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Abbattuto perché

Page history last edited by Paolo E. Castellina 15 years, 9 months ago

 16 giugno

ABBATTUTO: PERCHÉ?

"Perché ti abbatti, anima mia, perché gemi dentro di me? Spera in DIO perché io lo celebrerò ancora per la liberazione della sua presenza. O DIO mio, l'anima mia è abbattuta dentro di me; perciò mi ricordo di te dal paese del Giordano e dalle cime dell'Hermon, dal monte Mitsar" (Salmo 42:5-6).

Qual è la causa del lamento di quest'anima afflitta? Giacobbe arriva ad affermare: "Tutte queste cose son contro a me" (Genesi 42:36 Diodati). Giobbe si lamenta che Dio rifiuti di prestare ascolto alla sua preghiera. Elia prega di poter morire. Giovanni Battista ha i suoi dubbi a proposito di Gesù. Persino Gesù prega: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (Marco 15:34).

Può sorgere da debolezza fisica. La nostra natura è come un'arpa finemente accordata. Basta che si allenti un poco una corda e diventa discordante. Quando siamo in buona salute e forte in noi è l'energia vitale, la nostra anima canta anche senza parole e ci rallegriamo nel la consapevolezza che Dio ci ami. Quando però l'anima è come una fiammella debole che minaccia di spegnersi, anche la gioia che dovremmo avere nel Signore e la consapevolezza del Suo amore si indeboliscono molto.

Può sorgere dal nostro temperamento. Alcuni sembrano essere nati nel buio e attraversano la vita con una predisposizione congenita alla malinconia. La loro natura è vivere in tono minore. Guardano alle nuvole che si abbassano piuttosto che alle aperture  attraverso le quali si intravvede il blu del cielo. Tommaso aveva un simile temperamento, eppure il Signore lo chiama ad essere apostolo. La rettitudine del cuore generalmente si manifesta nell'allegrezza del cuore, ma vi sono quelli che "fanno cordoglio in Sion" (Isaia 61:3) e che sono più disposti alle lacrime che ai sorrisi! La valle dell'ombra è parte del percorso della via che porta alla Città santa e le anime che sono chiamate a percorrerla, "quando attraversano la valle di Baka, la trasformano in luogo di sorgenti, e la prima pioggia la ricopre di benedizioni" (Salmo 84:6).

Qual è la cura per un'anima abbattuta? Pensate a che cosa significhi essere "in Cristo", alla nostra condizione esistenziale da quando Cristo se n'è fatto carico. I nostri sentimenti possono essere capricciosi e muevoli come il tempo in primavera, ma la nostra condizione in Cristo, i privilegi spirituali che abbiamo ottenuto per grazia attraverso la fede nella Sua opera in nostro favore, sono inalterabili! John Bunyan era solito dire di avere due tipi di denaro: uno che depositava in banca e quello che portava in tasca. Il primo era, in linea di massima, permanente, mentre l'altro era sempre mutevole. Così egli diceva d'essere fra lui ed il Salvatore. I suoi sentimenti, come delle monete spicciole in tasca, cambiavano sempre, ne aveva ora di più ora di meno, ma il suo capitale risiedeva saldamente nella cassaforte di Cristo. Potremmo discutere su quanto sia appropriata questa similitudine, ma rende bene l'idea. In ogni caso il denaro che abbiamo nella "banca di Dio" non viene rosicchiato dall'inflazione o dalle commissioni bancarie: è lì, è a nostro nome e nessuno ce lo porterà via: è nostro. Cristo lo protegge.

Smettiamo dalle continue instrospezioni e viviamo in questo mondo con la consapevolezza di chi siamo e di che cosa abbiamo in Cristo. Anche nelle peggiori situazioni siamo più che vittoriosi in Cristo. L'apostolo l'afferma chiaramente, e lui ne aveva passate di tutti i colori, come si dice. Egli scrive:  "Che diremo dunque circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui? è colui che li giustifica. Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi, Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà l'afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? Come sta scritto: «Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello». Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. Infatti io sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future,  né altezze né profondità, né alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 8:31-39),

PREGHIERA

Iddio di grazia, dammi di contemplare l'arcobaleno di speranza che si staglia fra le nuvole nere sospese sulla mia vita. Che io possa fondarmi saldamente nelle promesse certe del Tuo Patto, suggellato dal prezioso sangue di Cristo. Amen.

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