11 Maggio

"Beato l'uomo che non cammina nel consiglio degli empi, non si ferma nella via dei peccatori e non si siede in compagnia degli schernitori, ma il cui diletto è nella legge dell'Eterno, e sulla sua legge medita giorno e notte" (Salmo 1:1,2).

L'uomo beato, o felice, presentato nel Salmo, è descritto prima negativamente. Vi è una gradazione nel suo atteggiamento, nella sua sfera di influenza e nella condizione dei suoi compagni.

Nel nostro comportamento, potremmo cominciare "camminando", poi "fermandoci" ed alla fine "sedendoci". Se vogliamo evitare di sederci, guardiamoci dal "camminare" e dal "fermarci". Indugiare, incuriositi e sedotti da ciò che Dio considera peccato, ci porterà inevitabilmente a sedervisi dentro.

 

Nella nostra sfera di influenza. L'inizio del nostro declino morale e spirituale è quando prestiamo ascolto a consigli sconsiderati, poi percorriamo i sentieri battuti dai peccatori e, alla fine, siamo abbastanza induriti per sedere in compagnia di schernitori.

La condizione  di cattive compagnie. Ci farebbero orrore se dovessimo improvvisamente essere messi in contatto con degli schernitori (chi avversa e deride il cristianesimo). Senza dubbio il consiglio degli empi assomiglia molto a ciò che il nostro cuore e gusti suggeriscono (la tendenza naturale della nostra carne). Sembra così saggio, sensibile, naturale che ne rimaniamo favorevolmente colpiti. È solo gradualmente che scivoliamo da coloro che dimenticano Dio a coloro che sfidano la sua legge e apertamente Lo bestemmiano.

Dobbiamo attentamente considerare le nostre motivazioni quando ci mescoliamo con gente empia (senza Dio, indifferente o avversa a Lui). Se è per aiutarli e salvarli, come faceva il Signore, non ne avremo alcun danno. Se però cio incamminiamo sulla via dei peccatori per nostro divertimento, fa meraviglia se poi quel seme cresce e produce una pianta cattiva? Esaminiamo noi stessi. Continuiamo ad essere turbati e feriti, come un tempo, dalle indecenti illusioni di un mondo che bestemmia Dio? Rileviamo in noi un processo di adattamento e di tolleranza della situazione? Anche quando non venissimo subito danneggiati da ciò che è mondano, gradualmente ed impercettibilmente abbassa i nostri standard morali. Allora: Vigiliamo e preghiamo: "esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si dice: Oggi perché nessuno di voi sia indurito per l'inganno del peccato" (Ebrei 3:13).

L'uomo beato, o felice, presentato nel Salmo, è anche descritto positivamente: "... il cui diletto è nella legge dell'Eterno, e sulla sua legge medita giorno e notte" (Salmo 1:2). Questo diletto ci verrà naturalmente come l'appetito per il cibo quando l'anima si trova in condizioni sane- Sotto l'ispirazione di questo diletto, mediteremo spesso la Parola del Signore, ne faremo tesoro, avremo voglia di  considerarla mentalmente o anche solo di  portarne una copia in tasca e leggerla dei momenti di attesa  (in colonna in auto, in fila all'ufficio postale o dal medico). È così  molto spesso per tanti credenti.

Rammentiamoci che il Signore vede la via che prendiamo. Ci sta accanto e viene in nostro soccorso quando deviamo, oppure è aspra o difficile. Manteniamoci sulla via giusta, quella indicata dal Signore nella Sua parola. Non finiremo male come coloro che credono di conoscere vie migliori...

PREGHIERA

Affidiamo noi stessi e coloro che noi amiamo a Te, caro Signore. Mettiamo la nostra mano nella Tua affinché Tu ci guidi su sentieri non calcati. Amen.