Un'alternativa evangelica

per la Bregaglia

Da tempo si sente il bisogno di creare in Bregaglia (sia svizzera che italiana) un'alternativa evangelica, una gruppo indipendente di cristiani evangelici che non abbia formalmente a che fare con la chiesa riformata ufficiale, purtroppo ormai non più in grado di servire adeguatamente la causa dell'Evangelo biblico.

La Bregaglia non ha bisogno di "una religione" più o meno ben gestita, ma di uomini e donne realmente convertiti e consacrati a Cristo che vivono intensamente e diffondono con impegno gli straordinari benefici che ancora oggi sono disponibili nel Cristo delle Sacre Scritture, "...perché il regno di Dio non consiste in parole [rié in riti, cerimonie, formalità, celebrazioni varie, ecc.], ma in potenza" (1 Corinzi 14:20).

E' per questo che già da un certo tempo si riunisce a Vicosoprano e a Chiavenna un gruppo evangelico guidato da un missionario delle chiese evangeliche libere svizzere. Il gruppo è vivace e promettente e il Signore lo sta benedicendo molto.

Chi è interessato a partecipare a questo "progetto alternativa evangelica" è pregato di contattare: Daniel e Kathrin Fuchser, Chavalatscha A,  7524 Zuoz, Tel. 081-8540959,

• Studio biblico a Vicosoprano
• Clicca qui per una presentazione della storia della Riforma in Bregaglia
• Clicca qui per una serie di articoli riguardanti la degenerazione delle chiese protestanti storiche. Sono ancora ricuperabili? Ha ancora un senso rimanere in queste chiese?
• Per una chiesa non istituzionale [pdf]
• Chiesa "plurale" o chiesa delle apparenze?
• Ricostruire (mia pubblicazione del 2001 sullo stato delle "chiese storiche".

Le istituzioni religiose sono relative

E' necessario prendere coscienza che le chiese cristiane, essendo istituzioni umane, se non vigilano molto attentamente, corrono il rischio di corrompersi in modo talvolta irricuperabile. Di tutto questo non dobbiamo sorprenderci come se fosse una cosa strana ed inaspettata. Le lettere pastorali del Nuovo Testamento ne parlano abbondantemente. Abbiamo pure nell'Antico Testamento numerosi esempi che ci parlano di come il popolo di Dio in diverse circostanze, si sia corrotto, subendo da Dio, naturalmente, la riprensione e le misure disciplinari previste dalla Sua Parola.

Tutto questo non deve scandalizzare soprattutto i nuovi credenti (anche se non è giustificabile) che devono avere una concezione realista della condizione umana (non idealizzata). Il cristiano, come dice Lutero, è "simul justus et peccator" (al tempo stesso giusto e peccatore). Tutto questo non mette in questione la verità della fede cristiana, ma deve spingerci a prendere le misure necessarie per prevenire e combattere queste situazioni. Resistendo alla tentazione di voler creare chiese "pure" di "autentici credenti" (i problemi ci saranno sempre anche nelle migliori condizioni), i credenti devono prendere le necessarie (e previste) contromisure che, in casi gravi, possono giungere anche a separarsi da istituzioni ecclesiastiche corrotte e umanamente irricuperabili.

La chiesa cristiana ben presto è stata invasa, infiltrata, già nei suoi primi secoli, da uomini egoisti, ambiziosi e dominanti. Alcuni cominciano magari bene come cristiani, ma ben presto, dopo avere "gustato la buona parola di Dio", "sono caduti", "avendo amato questo mondo", "...ma non erano dei nostri". Fanno parte di una chiesa (e persino raggiungono posizioni dominanti) per i motivi sbagliati.

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