20 Novembre

Calmare le tempeste della vita

"Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde del mare si calmano. Si rallegrano alla vista delle acque calme, ed egli li conduce al porto tanto sospirato" (Salmo 107:29-30).

Questo Salmo contiene cinque meravigliose immagini della vita.  In primo luogo vediamo dei viaggiatori che hanno si sono persi per strada (4-9); poi dei prigionieri chiusi in oscure celle (10-16); poi vediamo una camera d'ospedale (17-22); poi una terribile tempesta in mare (23-32) ed infine la bell'immagine di una landa desolata trasformata in una fertile e rigogliosa pianura (33-38). Il ritornello, ripetuto quattro volte, richiama i fedeli a lodare il Signore per la Sua bontà. Il Salmo, infine, si chiude con il pensiero fervente: "Chi è saggio osservi queste cose e consideri la bontà del SIGNORE" (43) bontà manifesta in questi atti di grazia. In ogni vita vi sono periodi di tumulto e di tempesta. Siamo sbattuti dalle onde qui e là e sembra che non raggiungeremo mai finalmente il porto della pace e del riposo.

Alcuni vedono le loro esperienze negative come un fato che non possono evitare e cercano solo di soffocare le loro paure o annebbiare i loro sensi per poter resistere alla sofferenza e nel pericolo. La fede, però, si fa strada fra le oscure nebbie e si tiene saldamente collegata al segnale del faro stabilendo una sicura connessione con il trono del Padre eterno. Questo è ciò che il Nuovo Testamento chiama l'ancoraggio dell'anima: "Questa speranza la teniamo come un'àncora dell'anima, sicura e ferma, che penetra oltre la cortina" (Ebrei 6:19). Per quanto severa sia la tempesta che spazza la terra, l'anima che vi trova rifugio è al sicuro. "Nella loro angoscia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle loro tribolazioni" (6).

Forse in questo stesso momento stai attraversando una tempesta di situazioni esterne che vorrebbero travolgerti. Le onde si abbattono senza tregua su di te, una calamità segue l'altra, fintanto che ti sembra che la barca della tua vita sia travolta irreparabilmente. Guarda a Dio e grida a Lui. egli ti vede e non permetterà che tu ne sia sopraffatto.

Forse stai soffrendo afflizioni interiori. Avevi riposto la tua fiducia su persone o cose inaffidabili; il tuo unico amore ti ha deluso e tradito ed il cielo per te ora è oscuro e tempestoso. L'unica risorsa dell'anima quando essa è così oppressa è guardare a Colui che tiene i venti nel palmo delle sue mani. Isaia, riferendosi a Dio, che tiene in controllo ogni cosa, dice: "Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia?" (Isaia 40:12). Iddio non dimentica né abbandona coloro che gridano a Lui.

PREGHIERA

O Dio, lodiamo il Tuo nome per la Tua bontà verso di noi e per le Tue opere meravigliose verso i figli degli uomini. Possa la Tua voce dolce e sommessa far tacere le nostre paure e le tempeste della vita in una grande calma. Amen.