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Come un'orchestra

4 “Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. 5 Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore. 6 Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti” (1 Corinzi 12:4-6).

La chiesa cristiana, locale ed universale, può essere paragonata ad un'orchestra. Molti sono gli strumentisti che la compongono, come diversi sono gli strumenti che suonano. Ciascun musicista ha il dono, la capacità e l'addestramento necessario di saper suonare il suo particolare strumento e tutti insieme, sotto la direzione del direttore, danno il loro personale contributo all'unica armoniosa sinfonia. I vari musicisti, con gli strumenti e le capacità che li contraddistinguono, sono i cristiani. Il direttore dell'orchestra è Cristo e lo spartito musicale che leggono ed interpretano è la Parola del Signore, la Bibbia. Si tratta di una magnifica sinfonia che celebra l'amore di Dio e che dona amore a tutti coloro che l'ascoltano.

Può accadere, però, che la melodia venga fuori stonata. Di chi è la colpa? Non dello spartito, non del direttore, ma di qualche strumentista che suona male o che non suona affatto. Può darsi che stia leggendo lo spartito sbagliato o una pagina sbagliata. Può darsi che non sappia suonare come si conviene perché non si è addestrato o perché suona ...lo strumento per lui sbagliato. Può darsi che, suonando, vada fuori tempo o suoni per conto suo senza seguire le indicazioni del direttore. Può darsi che ...voglia alzarsi ed andarsene, o magari stia bisticciando con altri orchestrali. Insomma, talvolta la chiesa pare l'orchestra rappresentata dal famoso film di Fellini “Prova d'orchestra” (1979). Questo film in particolare non termina in modo positivo, ma possiamo stare certi che ciò che Dio si è proposto di fare ed ha iniziato, giungerà a perfetto compimento nonostante le difficoltà che noi frapponiamo alla Sua opera, nonostante l'opposizione di Satana, del mondo e della nostra carnalità che sembra rovinare ogni migliore impresa.

È interessante notare come in questo breve testo sia presente tutta la pienezza di Dio come Trinità: un medesimo Spirito, un medesimo Signore (Cristo), un medesimo Dio (Padre). Davvero la grazia di Dio è stupefacente: Dio si impegna con tutto Sé stesso per il riscatto del genere umano. L'unità del Dio uno e trino come pure l'unità e l'armonia auspicabile della chiesa cristiana è pure ribadita dall'Apostolo in un testo simile a questo: “Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione. V'è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti. Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo” (Efesini 4:4-7).

Di fronte all'attuale stato di frammentazione e di stato apparente di litigiosità permanente di coloro che si professano cristiani, questo “progetto di unità” potrebbe sembrare un sogno impossibile. La situazione dei cristiani di Corinto avrebbe pure potuto sembrare di impossibile soluzione. Essa, però, non sarebbe avvenuta con l'imposizione dall'alto (anche se una certa misura di disciplina è necessaria), ma con la preghiera e la paziente ed amorevole opera di persuasione della cura pastorale dell'Apostolo e dei suoi fedeli collaboratori.

Preghiera. Signore Iddio, che l'unità dei cristiani sia pure il mio impegno e preghiera costante. Amen.