3 Novembre

Con noi per sempre

..."io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre" (Giovanni 14:16).

Del dono dello Spirito Santo alla chiesa cristiana, dovuto all'intercessione del Signore Gesù, ne parla l'apostolo Pietro quando dice: "Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite" (Atti 2:33). 

Il termine qui tradotto con "consolatore" può essere reso anche con "avvocato" [vedi: 1 Giovanni 2:1: "Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto"], cioè chi, con la sua presenza accompagna, aiuta, guida, istruisce. Su questo non riflettiamo mai abbastanza: lo Spirito santo non è una vaga influenza, ma una Persona divina che ci sta accanto, che vuole essere la nostra forza nella debolezza, la nostra pace nei momenti difficili, la nostra sapienza quando siamo perplessi, la nostra forza vincente nelle tentazioni, il nostro Consolatore nell'afflizione. Gesù intendeva che lo Spirito Santo fosse, per tutti i Suoi discepoli, nel corso del tempo, tutto ciò che Lui era stato quando era sulla terra fisicamente con loro. Questo è il significato di "un Altro". Vi sono, infatti, due Avvocati, due Paracleti. Quando uno ascende alla gloria, l'Altro discende nel cuore dei Suoi discepoli. "Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi" (Giovanni 14:17).

"Non vi lascerò orfani; tornerò da voi" (Giovanni 14:18). Cristo parlava di mandare un Altro; ora Egli dice, tornerò io stesso: apprendiamo così come Egli sia indissolubilmente Uno con lo Spirito Santo, tanto che la discesa dello Spirito Santo è la Sua stessa discesa. Non dobbiamo guardare allo Spirito indipendentemente da Gesù. Come con sole viene la luce, così Gesù viene nello Spirito, in spirito. Riempiti dallo Spirito non concentreremo la nostra attenzione sullo Spirito in Sé stesso, ma su Gesù, del quale Egli rende testimonianza. E' quando il nostro cuore è tutto intento con Gesù che sappiamo d'averlo ricevuto come il Dono dei doni.

Il cristiano apre l'intera sua natura allo Spirito Santo. Apriamo porte e finestre a Gesù e riceviamo lo Spirito Santo, il Suo Spirito. Con Lui il Padre ed il Figlio dimorano in noi. Stiamo facendo "confusione di Persone"? No, perché stiamo parlando dell'unica e triplice realtà di Dio. "Gesù gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui" (Giovanni 14:23).

"Il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto" (Giovanni 14:26). Il "libro di testo" dello Spirito santo è la vita e le parole di Gesù. Possiamo pensare di essere già completamente informati su tutto quel che Egli ha detto ma, mentre studiamo la Bibbia, lo Spirito Santo ci riporta alle parole di Gesù sempre di nuovo, sempre rivelandoci nuove intuizioni, sempre più profonde. Non lasciamo passare un giorno soltanto senza leggere una qualche parola di Gesù sotto la guida dello Spirito Santo.

PREGHIERA

O Signore, non ci hai lasciati privi di conforto. Possa la nostra vita rinnovarsi alle sue fonti, mediante la misericordiosa opera del Tuo Santo Spirito che dimora in noi e ci conduce a grazia su grazia. Amen.