5 agosto

CONTARE BENE I NOSTRI GIORNI

"Insegnaci dunque a contar bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio. Ritorna, SIGNORE; fino a quando? Muoviti a pietà dei tuoi servi. Saziaci al mattino della tua grazia, e noi esulteremo, gioiremo tutti i nostri giorni" (Salmo 90:12-14).

Questo Salmo, il 90, è stato evidentemente composto verso la fine delle peregrinazioni del popolo di Israele nel deserto. Registra la tristezza che deve aver oppresso il cuore di Mosè mentre vede i suoi vecchi compagni morire ed essere sepolti fra le dune del deserto. Paragona i secoli alla memoria del passato che coì facilmente scompare dalla mente; ad una veglia di notte passata accanto al fuoco dell'accampamento; alle piene dei ruscelli di montagna; ai sogni che permangono solo per poco agli occhi della mente; all'erba che ha vita breve, fiorisce e verdeggia, ma presto è tagliata e rinsecca. Ciascuna di queste immagini è piena di significativa bellezza e rispecchia la loro lunga marcia nella solitudine di quelle lande desolate. È come se il cuore di questo valente servitore di Dio si volgesse, dal tempo fuggente e dal decadimento della vita umana, a Dio, la cui Essenza è senza tempo, immutabile, eterna. Qui c'è transizione e cambiamento, là c'è la Rocca eterna, nella sua eterna stabilità e gloria.

Contiamo i nostri giorni rapportandoli all'eternità dell'Essere di Dio; all'età dei monti e dell'universo; al sorgere ed al decadere di grandi nazioni. È quando ci rendiamo conto della brevità della nostra vita che diligentemente ci mettiamo a valorizzare il nostro tempo, a farlo contare senza sprecarlo, a trarre vantaggio da ogni dorata opportunità senza lasciarcela sfuggire.

La saggezza del nostro cuore si dimostra allorché diamo a Dio una giusta proporzione del nostro tempo. È dimostrazione di saggezza quando ogni giorno riserviamo del tempo per leggere e riflettere sulla Sua Parola, per pregare e rimanere in comunione con Lui. Ogni settimana è dimostrazione di saggezza riservare un giorno al culto. Impariamo importanti lezioni quando osserviamo la quantità di tempo che gli Israeliti davano alle espressioni del loro culto verso Dio. Il tempo passato a pregare è tempo guadagnato, non sprecato!

È particolarmente saggio fare di Dio la nostra Guida, affinché Egli ci mostri come far uso di questa cosa preziosa che è la vita. Indipendentemente da Lui ogni nostro desiderio di usare bene il nostro tempo sarà vano, ma quando l'anima cammina in comunione con Dio e determina le nostre azioni, ogni giorno che passa aggiunge qualcosa alla forza crescente ed all'influenza della vita. Nulla è poco, nulla è banale, nulla è indegno, se la nostra anima conserva la necessaria sua comunione con Dio. Allora vedrà soddisfazione e contentezza e l'opera della nostra vita sarà stabilita dalla mano di Dio.

PREGHIERA

Iddio fedele, insegnaci a confidare in Te in vita ed in morte e ad assumere Te come il nostro tutto in tutto. Amen.