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Cristo nostro maestro

Page history last edited by PBworks 16 years, 3 months ago

Gesù, il nostro Maestro

 

"Questi venne a Gesù di notte e gli disse: «Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio, perché nessuno può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui»" (Giovanni 3:2).

 

Non c'era alcun dubbio che Gesù fosse un maestro, un "dottore", venuto da Dio! Molti maestri di questo mondo danno segni evidenti di essere "venuti dall'uomo". Parlano di cose di questo mondo; i loro discorsi sono pieni di citazioni; essi imitano, in voce, metodo e maniera di affermare le loro verità, personaggi eminenti di cui sono, espressamente o tacitamente, i seguaci. Gesù chiama Nicodemo "il dottore di Israele" (10). In Cristo, però, c'era una tale freschezza, una tale veracità auto-attestante, una tale profondità ed autorità che stupiva (e intimidiva) persino i Suoi avversari. Gesù era e rimane il Maestro per eccellenza e porta in Sé stesso inequivocabilmente l'impronta di Dio.

 

Matteo dice che le folle: "Egli [Gesù] le ammaestrava, come uno che ha autorità e non come gli scribi" (Matteo 7:29). Questo era il verdetto del popolo sull'insegnamento di Gesù. Egli non aveva bisogno di citare Gamaliele o Hillel, perché la coscienza dei Suoi ascoltatori li persuadeva dicendo: "Egli dice il vero". "...tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?»" (Luca 4:22). Per coloro che opponevano resistenza alle Sue parole, come i Farisei, la Sua lingua era come una spada a doppio taglio; per i peccatori, però, per coloro che erano stanchi ed aggravati, le Sue labbra risuonavano di grazia. "Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo" (Matteo 11:28).

 

"E non parlava loro senza parabole; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa": Egli insegnava avvalendosi frequentemente di illustrazioni e paragoni. Le raccoglieva da ogni dove, dal cielo e dalla terra; dagli avvoltoi ai passeri; dai fulmini e dall'alba; dalla lampada usata nelle case a quella che brillava nel tempio; dalla pasta lavorata da una casalinga ai campi di grano; dai giochi dei bambini ai gioielli di una donna; dalle feste in casa di un ricco alla dispensa di un povero. Quanto erano belli e pittoreschi i Suoi discorsi! Il Suo parlare era pieno di finestre da cui traspariva brillante luce. Quanto ne erano meravigliate le folle che correvano ad ascoltarlo! Quanto attraeva la loro attenzione con le Sue parole!

 

Dobbiamo, però, andare a Lui soprattutto come Salvatore. Prima di poter comprendere il Suo insegnamento, dobbiamo essere convertiti e "diventare come bambini". "In verità vi dico: se non vi convertite e non diventate come piccoli fanciulli, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli" (Matteo 18:3). A noi Egli dice come a Nicodemo: "Dovete nascere di nuovo". Per onorare, infatti, Cristo come si conviene, dobbiamo fare come Pietro che: "...si gettò ai piedi di Gesù, dicendo: «Signore allontanati da me perché sono un uomo peccatore»" (Luca 5:8).

 

Nell'insegnamento di Gesù vi è, infine, una segnata gradualità (gli apostoli stessi seguiranno questo Suo metodo nell'insegnare: "Vi ho dato da bere del latte, e non vi ho dato del cibo solido, perché non eravate in grado di assimilarlo, anzi non lo siete neppure ora, perché siete ancora carnali" (1 Corinzi 3:2). Egli cominciava a parlare di cose terrene, conducendo, poi, i Suoi discepoli a comprendere cose celesti. Dapprima Egli dava "latte" come si fa con i bambini, ma a quelli in grado di comprendere maggiormente, Egli dava cose "dure" da "digerire", cose profonde: "...il cibo solido invece è per gli adulti, che per l'esperienza hanno le facoltà esercitate a discernere il bene dal male" (Ebrei 5:14). Com'è diverso il Suo modo di insegnare quando parla alla donna trovata al pozzo di Sichar ed ai Suoi discepoli, nel Cenacolo.

 

Preghiera. Dacci la grazia di percepirti, o Signore, di ascoltare la Tua voce e di ricevere l'insegnamento di grazia che proviene dal Tuo cuore. Amen.

 

Da "Our Daily Walk - Daily Meditations and a Prayer for Each Day By F.B. Meyer", 6 gennaio.

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