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Cura d'anime

Page history last edited by Paolo E. Castellina 15 years, 7 months ago

2 Settembre


CURA D'ANIME

"Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria che noi proclamiamo esortando ciascun uomo e ciascun uomo istruendo in ogni sapienza, affinché presentiamo ogni uomo perfetto in Cristo" (Colossesi 2:27-28).

"Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni, notte e giorno, non ho cessato di ammonire ciascuno con lacrime" (Atti 20:31).

Esortare, avvertire ed ammonire dovrebbero essere dei ministeri riconosciuti dell'opera della chiesa e di ogni suo singolo membro. La "cura d'anime" non è solo "compito del pastore"...

In mare il forte suono di un corno nella nebbia avvertiva le navi quando si avvicinavano a roccie pericolose. Semafori rossi avvertono i treni di un imminente pericolo e sono intesi a farli arrestare. Nei tempi della peste la gente veniva avvertita di stare lontano da zone infette. Molto di più la gente dovrebbe essere oggi avvertita dell'ira di Dio che, a causa del peccato, pende anche sul loro capo, come sulö capo di ognuno, affinché la eviti trovando salvezza in Cristo.

La Scrittura dice: "Badate di non rifiutarvi d'ascoltare colui che parla; perché se non scamparono quelli, quando rifiutarono d'ascoltare colui che promulgava oracoli sulla terra, molto meno scamperemo noi, se voltiamo le spalle a colui che parla dal cielo" (Atti 20:21). Perché? Perché "È terribile cadere nelle mani del Dio vivente" (Ebrei 10:21). Fin troppi oggi si illudono che non sia così, che loro sono bravi abbastanza, che andrà loro tutto bene e che non hanno bisogno di Cristo. Vi sono persino dei cosiddetti predicatori cristiani che illudono la gente parlando loro dell'amore di Dio che perdonerebbe ogni peccato e mai parlano chiaramente della necessità ed urgenza del ravvedimento e della fede in Gesù Cristo!

Anche se è impopolare e qualcuno potrebbe risentirsene, il cristiano fedele non teme di parlare deliberatamente chiaro su come stiano le cose, cioè come la Bibbia le insegna. L'apostolo Giuda scrive: "Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio, salvateli, strappandoli dal fuoco" (Giuda 22-23). Come ci si presta a soccorrere un infortunato o a salvare chi sta annegando in mare, così dobbiamo fermare chi è trascinato "dall'errore degli scellerati", come scrive Pietro: "Voi dunque, carissimi, sapendo già queste cose, state in guardia per non essere trascinati dall'errore degli scellerati e scadere così dalla vostra fermezza" (1 Pietro 3:17).

Il profeta Ezechiele scrive: "Ora, figlio d'uomo, io ho stabilito te come sentinella per la casa d'Israele; quando dunque udrai qualche parola della mia bocca, avvertili da parte mia. Quando avrò detto all'empio: "Empio, per certo tu morirai!" e tu non avrai parlato per avvertire l'empio che si allontani dalla sua via, quell'empio morirà per la sua iniquità, ma io domanderò conto del suo sangue alla tua mano. Ma, se tu avverti l'empio che si allontani dalla sua via, e quello non se ne allontana, egli morirà per la sua iniquità, ma tu avrai salvato te stesso" (Ezechiele 33:7-9).

Dio non manda normalmente degli angeli per far sentire i Suoi avvertimenti ed appelli, ma ha inteso avvalersi di uomini e di donne. È colpevole da parte nostra se trascuriamo le opportunità che ci capitano. Se il casellante al passaggio a livello dorme quando dovrebbe abbassare le sbarre sulla strada perché sta per passare un treno, è perseguibile penalmente. Altresì se noi vediamo nel circolo immediato delle nostre influenze chi è in pericolo di rovinare la propria salute fisica, morale e spirituale, non dobbiamo tacere, ma avvertire e fare in modo che l'avvertimento sia ricevuto. Se vediamo una barca con delle persone che "allegramente" si sta dirigendo, senza saperlo, nelle rapide e poi verso una cascata, non cercheremmo di avvertirli del pericolo?

Insieme alle nostre parole di ammonimento, vi deve sempre essere l'annuncio, però, dell'amore di Dio in Gesù Cristo. Ammonire non significa però minacciare, né predicare solo "fuoco e zolfo". Dio non desidera la morte dell'empio. Il profeta Ezechiele scrive: "Di' loro: 'Com'è vero che io vivo', dice DIO, il Signore, 'io non mi compiaccio della morte dell'empio, ma che l'empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste?" (Ezechiele 33:11). Non basta cercare di fare in modo che qualcuno non vada sulla via sbagliata, dobbiamo mostrare come sia buona e gradevole quella giusta. "Provate e vedrete quanto il SIGNORE è buono! Beato l'uomo che confida in lui" (Salmo 34:8).

Persino il peccato non fa desistere il Padre celeste dall'attendere con apprensione ed amore il figlio degenere (vedasi 1 Corinzi 13:1-13).

PREGHIERA

O Signore, ho trascurato di fare ciò che avrei dovuto fare. Hanno teso verso di me delle mani per ricevere il mio aiuto ed ho fatto finta di nulla. Sapevo che avrei dovuto interessarmi di quella persona in situazioni difficili, ma ho tirato fuori delle scuse per non fare nulla. Perdonami, Te ne prego, e che io segua Cristo, qualunque ne sia il costo. Amen.
 

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