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Fedeltà ai nostri impegni

Page history last edited by PBworks 16 years, 3 months ago

Fedeltà ai nostri impegni

 

"Poiché tu, o DIO, hai esaudito i miei voti, mi hai dato l'eredità di quelli che temono il tuo nome" (Salmo 61:5).

"Adempirò i miei voti all'Eterno in presenza di tutto il suo popolo" (Salmo 116:18).

 

L'autore del Salmo 116 era giunto in uno stato di estrema prostrazione: "I legami della morte mi avevano circondato e le angosce dello Sceol mi avevano colto; sventura e dolore mi avevano sopraffatto" (3), ma Dio era misericordiosamente intervenuto a liberarlo rispondendo al suo grido d'aiuto: "Allora invocai il nome dell'Eterno: «O Eterno, ti supplico salvami»" (4). Ora egli cammina "sulla terra dei viventi": "Io camminerò alla presenza dell'Eterno nella terra dei viventi" (9). "Il calice della salvezza" è posto nelle sue mani: "Io alzerò il calice della salvezza, e invocherò il nome dell'Eterno" (13), traboccante di benedizioni. Dio ha sciolto i legami che lo opprimevano: "tu hai sciolto i miei legami" (13). Si sentiva come una bestia selvatica presa in trappola. Ora, però, grazie all'intervento di Dio, è tornata libera ed esulta di gioia nella pienezza della sua vita: "Sì, perché tu hai liberato la mia vita dalla morte" (8).

 

In tali circostanze è naturale chiedersi: "Che darò all'Eterno in cambio di tutti i benefici che mi ha fatto?" (12). La prima e più ragionevole cosa da farsi per dimostrare riconoscenza è adempiere ai voti fatti a Dio quand'era afflitto: "Adempirò i miei voti all'Eterno in presenza di tutto il suo popolo" (14). Non c'è nulla che tanto mortifichi il cuore che fare dei voti e poi non adempierli. 

 

Vi sono molte ragioni per cui dobbiamo adempiere ai nostri voti, onorare i nostri impegni, mantenere le nostre promesse. In primo luogo, non farlo disonorerebbe Dio, sarebbe come prendersi gioco di Lui. In secondo luogo, sarebbe per noi motivo di vergogna, una macchia sul nostro carattere. Dire di voler fare qualcosa e poi non farla, rimangiarci le nostre promesse, è disonorevole per noi. In terzo luogo è uno scandalo ed una cattiva testimonianza verso coloro che ci hanno udito fare queste promesse. In quarto luogo, il voto che non abbiamo mantenuto mostra che abbiamo fallito, sia nel promettere che nel mantenere, nel confidare nella grazia e potenza dello Spirito Santo.  Quando un'opera, dal suo concepimento nella mente fino al suo adempimento ultimo, è fatta in Dio, non dobbiamo aver paura che sia permanente: "Chi pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio" (Giovanni 3:21).

 

Se vi siete impegnati (avete fatto voto) di servire il Signore, accertatevi di farlo veramente come Suoi fedeli servitori. Se avete promesso servizio, denaro, doni, riforma di voi stessi o devozione a Lui per sempre, assicuratevi che la promessa sia mantenuta. L'affermazione del versetto 16 è davvero magnifica: "Io sono veramente il tuo servo, o Eterno, sono il tuo servo, il figlio della tua serva". Sottolineare in tal modo il concetto è molto significativo, specialmente quando lo si congiunge a quanto afferma un altro Salmo: "L'Eterno è DIO e ha fatto risplendere la sua luce su di noi; legate la vittima del sacrificio ai corni dell'altare". Non abbiamo noi forse bisogno di essere "legati all'altare" con i legami della fede, della speranza e dell'amore della misericordia di Dio, e conservare la grazia dello Spirito Santo? Le nostre risoluzioni ed impegni sono così fragili ed incerte, ma la grazia di Dio è sufficiente a renderci ciò che aneliamo essere nei nostri momenti migliori: "Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio" (Romani 12:1,2).

 

Preghiera. Proteggici, o Signore, dal tradirti a causa del nostro infedele cuore. Siamo così fragili ed indisposti ad ogni impresa virtuosa e coraggiosa. Concedici di portare la navicella della nostra vita sicura alla destinazione del nostro desiderato porto".

 

Da "Our Daily Walk - Daily Meditations and a Prayer for Each Day By F.B. Meyer".

 

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