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Glorificare Dio in tempo di cricreazione

Page history last edited by Paolo E. Castellina 15 years, 8 months ago

24 Luglio

GLORIFICARE DIO DURANTE IN TEMPO DI RICREAZIONE

"Ogni cosa è lecita, ma non ogni cosa è utile; ogni cosa è lecita, ma non ogni cosa edifica.  Nessuno cerchi il proprio vantaggio, ma ciascuno cerchi quello degli altri. Mangiate di tutto quello che si vende al mercato, senza fare inchieste per motivo di coscienza;  perché al Signore appartiene la terra e tutto quello che essa contiene. Se qualcuno dei non credenti v'invita, e voi volete andarci, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senza fare inchieste per motivo di coscienza.  Ma se qualcuno vi dice: "Questa è carne di sacrifici", non ne mangiate per riguardo a colui che vi ha avvertito e per riguardo alla coscienza;  alla coscienza, dico, non tua, ma di quell'altro; infatti, perché sarebbe giudicata la mia libertà dalla coscienza altrui?  Se io mangio di una cosa con rendimento di grazie, perché sarei biasimato per quello di cui io rendo grazie? Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio" (1 Corinzi 10:23-31).

Il concetto moderno del "diritto alle vacanze" è un principio assolutamente biblico e cristiano. È legato a quello del riposo. Vi deve essere un adeguato numero di ore di riposo dalla giornata di lavoro, vi deve essere un riposo settimanale, come pure un riposo periodico dopo un certo numero di mesi o anni di lavoro. Il "riposo sabbatico" non era solo settimanale e non riguardava solo le creature umane, ma pure gli animali e la terra dovevano riposare dal loro lavoro. Il termine italiano "vacanza" deriva da "l'essere vacante; la condizione di un ufficio privo del titolare", che passa a significare "la sospensione temporanea dell'attività negli uffici, nelle scuole, nelle assemblee per ragioni di riposo", e così: "lungo periodo di riposo concesso a chi lavora o studi".

Una parola che potrebbe meglio descrivere la necessità delle vacanze è "ricreazione". Anchese in italiano normalmente è usata nell'ambito delle scuole come una pausa di riposo e svago tra le lezioni, essa potrebbe essere usata al posto di "riposo" e di "vacanza" per indicare il periodo in cui possiamo e dobbiamo ricreare le nostre energie fisiche, mentali e spirituali per poter svolgere al meglio le nostre atività lavorative.

Per un cristiano anche la "ricreazione", per quanto necessaria, deve essere anch'essa in armonia con quei criteri morali e spirituali che sono chiamati a regolare tutta la nostra vita e che potrebbero essere compendiati nel concetto di "glorificare Dio", cioè dargli onore e gloria. Difatti, come dice l'Apostolo, qualunque cosa facciamo, dobbiamo fare ogni cosa alla gloria di Dio.

Non ogni cosa edifica. Una delle prime condizioni per una sana ricreazione è che "non ogni cosa edifica". Potremmo indulgere in molte cose, passare il tempo di ricreazione a fare le cose che più ci piacciono, che meglio rispondono ai nostri gusti, capacità, passioni, hobby, ecc. ma devono essere cose veramente ricreative, non essere fini a sé stesse e devono di fatto contribuire a renderci persone sane e migliori. Queste attività devono, cioè edificare, nutrire il corpo, la mente e lo spirito per farci essere meglio produttivi ed efficaci nelle nostre attività lavorative. Se da una parte non dobbiamo trascurare il lavoro per dedicarci alle nostre ricreazioni preferite, dall'altra dobbiamo "ricrearci" in modo che sia veramente sano e costruttivo. Il concetto di "non ogni cosa edifica" deve pure essere applicato all'effetto che le nostre ricreazioni hanno sugli altri. Quel che facciamo potrebbe danneggiare in qualche modo gli altri e, evidentemente, è da evitare. Ognuno qui deve esaminare criticamente il proprio stile di vita e valutare che cosa debba essere cambiato o migliorato in questa prospettiva.

Fare ogni cosa alla gloria di Dio. Una malintesa religiosità porta alcuni quasi ad avere paura della gioia. Temono di essere troppo felici... Credono che Dio possa mandare loro delle sofferenze per controbilanciare la loro felicità. Stupidaggini. "...ti rallegrerai, tu con il Levita e con lo straniero che sarà in mezzo a te, di tutto il bene che il SIGNORE, il tuo Dio, avrà dato a te e alla tua casa" (Deuteronomio 26:11); "Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi" (Filippesi 4:4). Anche quando le cose non sembrano andare bene, osiamo essere riconoscenti per ogni cosa. Tutti i doni di Dio Padre sono buoni, anche se talvolta sembrano "impacchettati male", in modo non attraente...

PREGHIERA

Possa lo Spirito santo tanto riempirci di Cristo, nostro Signore, da non esserci più spazio nella nostra vita per ciò che è incoerente con la Sua perfetta purezza ed amore. Amen.

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