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Il dono dello Spirito Santo

Page history last edited by Paolo E. Castellina 15 years, 5 months ago

22 Ottobre

 

La promessa dello Spirito Santo

 

"Avverrà negli ultimi giorni", dice Dio, "che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona;i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni,e i vostri vecchi sogneranno dei sogni" (Atti 2:17).

 

Il giorno della Pentecoste, nel suo sermone, l'Apostolo Pietro cita l'ultima parte della predizione del profeta Gioele (Gioele 2:28). Non si conosce molto su questo profeta, che probabilmente vive nel regno di Giuda durante il regno di Uzzia. Con le sue parole Gioele anticipa l'effusione dello Spirito di Dio com'è realizzata in quelle memorabili scene del libro degli Atti degli Apostoli che segnano la nascita della Chiesa cristiana.

 

Prima della Pentecoste cristiana, lo Spirito Santo era disceso solo su anime elette del popolo ebraico - su Abraamo e Mosè, su Samuele ed Elia, su Isaia e gli altri profeti. Questo supremo dono di Dio era stato riservato, in quei giorni, alla "aristocrazia spirituale" di Israele, per uomini e donne chiamati, nell'ambito del popolo di Dio, ad eminenti responsabilità di giudici, re, profeti e leader spirituali. Gioele, però, parla del tempo in cui lo Spirito di Dio, riservato prima a pochi, sarebbe stato conferito a molti, uomini e donne, giovani e anziani, gente d'ogni estrazione sociale: gente di ogni tipo avrebbe fatto l'esperienza di Dio.

 

L'evento unico ed irripetibile della Pentecoste cristiana avrebbe fatto sì che ogni discepolo di Cristo diventare partecipe dell'opera e dei doni dello Spirito Santo, il che include anche noi, che l'Evangelo ha chiamato a far parte in Cristo del popolo di Dio nella nostra generazione. Pietro, infatti, dice: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà" (Atti 2:38,39).

Dobbiamo prendere a cuore questo fatto: dal momento in cui siamo giunti al ravvedimento ed alla fede nel Signore Gesù Cristo e siamo stati battezzati, siamo stati potentemente coinvolti nell'opera efficace dello Spirito Santo donato alla Chiesa cristiana nel suo complesso e i Suoi doni, come sovranamente Egli li dispensa, sono nostri per grazia di Dio. Non dobbiamo lasciarci impressionare e condizionare dal chiasso e dalle pretese che fanno al riguardo quei movimenti che oggi sembrano (illusoriamente) avere il monopolio, "l'esclusiva" dello Spirito Santo.

 

Non molto tempo fa l'elettricità o "aver l'acqua in casa" era retaggio solo di pochi privilegiati. Oggi non è più così: sono beni accessibili a tutti. Allo stesso modo chiunque sia "collegato alla rete", cioè, per fede, in comunione con il Signore e Salvatore Gesù Cristo [anche questo non è monopolio di alcuna istituzione ecclesiastica, movimento o comunità] è reso partecipe dello Spirito Santo e gli sono generosamente disponibili quei doni che servono per la promozione del Regno di Dio. Sebbene per acqua, luce e gas, dobbiamo pagare oggi bollette purtroppo sempre più "salate", non è così per poter ricevere la potenza dello Spirito Santo, pagata generosamente da Cristo stesso e a noi disponibile in Lui. Certo, dobbiamo dimostrare la nostra riconoscenza verso di Lui consacrandogli tutto noi stessi, ma tutto ciò che lo Spirito di Dio impartisce è dono.

 

Lo Spirito di Dio è tanto intimamente connesso a Cristo ed alla Sua opera che Egli nemmeno vuole che noi si concentri la nostra attenzione su di Lui, lo Spirito. Nella misura, però, in cui noi ci affidiamo a Cristo e siamo plasmati e purificati alla Sua sequela Egli, lo Spirito, ci coinvolgerà potentemente: "...quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà" (Giovanni 16:13-15).

 

Lo Spirito di Dio è stato dato alla Sua Chiesa una volta per sempre e noi non abbiamo bisogno di alcuna "seconda benedizione". In Cristo Lo abbiamo completamente. La "misura" del quale noi ne godremo, però, la dobbiamo desiderare e chiedere in preghiera in funzione delle nostre necessità e ministero. L'Apostolo Paolo ci esorta a pregare affinché "...siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio" (Efesini 3:18-19).

 

PREGHIERA

 

Ti ringrazio, Signore, perché mi hai fatto partecipe in Cristo dello Spirito Tuo Santo. E' un dono davvero meraviglioso del quale sono riconoscente. Accetta la completa consacrazione di me stesso a Te e donami quanto mi serve per vivere degnamente come Tuo figlio e servire la causa del Tuo regno fra la mia generazione. Amen.

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