12 Novembre

I frutti dello Spirito: Fede

"Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse" (Ebrei 10:23).

Fede è un attributo del cuore più che della testa. All'inizio è largamente intuitiva. E' impossibile portare qualcuno alla fede solo con delle argomentazioni. Non dovete pensare, discutere o ragionare troppo sulla fede, altrimenti vi sfuggirà. In questo è come l'amore: quando cerchiamo di sezionarla come un chirurgo con il bisturi allo scopo di analizzarla, il suo spirito e la sua vita svanisce, lasciando solo pallide reliquie di ciò che una volta era cosa di bellezza ed una gioia per sempre. Se, però, volgendoci dalla fede a qualsiasi oggetto che ne sia degno, vi concentriamo cuore e mente, quasi inconsapevolmente sorge la fede e cresce verso la maturità.

La fede ha due tipi di obiettivi: il primo è una persona, il secondo è un'affermazione. Quando siamo fortemente attirati verso una persona tanto da sentire d'affidare alle sue cure la nostra anima, il nostro destino, ciò che di più prezioso possediamo, con un senso interiore di tranquillità e certezza che con lui nulla dobbiamo temere perché è al sicuro e che egli farà per noi meglio di quanto possiamo noi stessi per noi fare, questo è fede.

Potremmo essere attratti da un'affermazione che faccia appello al nostro senso morale; è coerente con le decisioni della nostra coscienza; o forse, come l'espressione di Colui in cui riponiamo completa fiducia, essa raccomanda a noi sé stessa per amor Suo. Accettiamo quell'affermazione; troviamo in essa il nostro riposo. Crediamo che ciò che attesta sia un fatto o perché è accaduto, o perché accadrà. Siamo sicuri di essa come se fossimo stati in grado di attestarla con i nostri sensi di vista, udito o tatto. Anche questo è fede. "Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono" (Ebrei 11:1).

Dobbiamo precisare una differenza fra questa fede e la fede "che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre" (Giuda 3). La prima è il cuore che accoglie, la mano che si protende per ottenere; la seconda ì il corpo di verità da accettare.

Dalla fede procede la fedeltà. Fede è aver fiducia in un altro; fedeltà è l'essere degno di fiducia. Un'anima fedele, una sulla quale si possa assolutamente contare, è di gran valore. Non c'è nulla che meglio vivifichi la nostra fede che meditare su Dio come Qualcuno che è assolutamente degno di fiducia. "Provate e vedrete quanto il SIGNORE è buono! Beato l'uomo che confida in lui" (Salmo 34:8).

PREGHIERA

Dacci fede nel Tuo amore, una fede che non verrà mai meno. Qualunque altra cosa noi si possa dubitare, che noi non si metta mai in questione la perfezione del Tuo amore. Adempi in noi il beneplacito della Tua volontà e l'opera della fede con potenza. Amen.