| 
  • If you are citizen of an European Union member nation, you may not use this service unless you are at least 16 years old.

  • You already know Dokkio is an AI-powered assistant to organize & manage your digital files & messages. Very soon, Dokkio will support Outlook as well as One Drive. Check it out today!

View
 

Il salmo del sacrestan

Page history last edited by Paolo E. Castellina 15 years, 11 months ago

 

20 Maggio


IL SALMO "DEL SACRESTANO"


"Sì, un giorno nei tuoi cortili val più che mille altrove; io preferisco stare sulla soglia della casa del mio DIO, che abitare nelle tende degli empi" (Salmo 84:10). Cantiamo il salmo 84.

Il versetto citato potrebbe essere parafrasato pure così: "Preferirei fare il portinaio del tempio piuttosto che occupare una posizione elevata, privilegiata ed influente fra chi disprezza Dio".

 

Si potrebbe pure dire ["ardita interpretazione"]: "Preferirei fare il sacrestano ed occuparmi delle pulizie della chiesa che far parte di coloro che si compiacciono di occupare una posizione eminente nella chiesa, ma che in realtà servono solo sé stessi e non Dio!". Già, quanto spesso questo è vero. Posizioni eminenti persino nella chiesa sono spesso occupate da abili arrivisti che ambiscono ad una qualche forma di potere, totalmente privi di una reale consacrazione a Dio, spiritualmente inetti e che sono persino di ostacolo a chi veramentre vorrebbe fare la volontà del Signore. Altri, invece, "meno dotati" di loro, esprimono il loro amore e riconoscenza per Dio con una grande diligenza nei servizi più umili, accompagnata dalla preghiera. Tanti nemmeno si accorgono di loro perché "non si mettono in mostra" come gli altri, eppure solo loro i veri "diletti del Signore".

 

In ogni caso, lo scrittore del Salmo esprime così il suo sentimento di devozione al Signore Iddio, e aggiunge: "Preferirei stare in un angolo del cortile del tempio, piuttosto che mille altrove". Parla della "casa del mio Dio": è lì che egli trova, nel silenzio, nella meditazione e nella preghiera, in comunione con il Signore, la sua più grande soddisfazione. È lì che fiduciosamente "prenderà ordini" da Dio e li mettèrà diligentemente in pratica nel mondo. È così per noi? Nell'assenza e nella distanza, il cuore del vero credente si volge a Dio. È persuaso di potervi avere accesso diretto e che la sua preghiera verrà accolta. Davide, come Re consacrato, aveva il diritto di chiedere che Dio, che era suo scudo, guardasse a Lui con favore. Noi, però, siamo in posizione ancora migliore: possiamo chiedere a Dio che guardi nel volto del suo Figlio glorioso ed amato (Gesù Cristo), e ci accolga in Lui. "Vedi, o DIO, nostro scudo, e riguarda la faccia del tuo unto" (Salmo 84:9).

 

Imitiamo l'umilta di quest'uomo, disposti ad occupare anche l'ultimo posto: "Ma quando sei invitato, va' a metterti all'ultimo posto affinché, venendo chi ti ha invitato, ti dica: "Amico, sali più su Allora ne avrai onore davanti a coloro che sono a tavola con te. Perché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato»" (Luca 14:10-11). Stiamo in guardia, però da non ...vantarci della nostra umiltà. Alcuni si mettono all'ultimo posto affinché sia loro chiesto di venire avanti. Non è proprio questo che dice il Signore. Se c'è spazio in cima, in fondo c'è ancora più spazio, quello di coloro che sono disposti a lavare i piedi degli altri, non per così acquisire onore, ma perché, dimentichi di sé stessi, vogliono solo dare onore agli altri. Gesù ha Egli stesso valorizzato questo atteggiamento.

 

È a tali anime umili che Dio mostra particolare favore: "Perché l'Eterno DIO è sole e scudo; l'Eterno darà grazia e gloria; egli non rifiuterà alcun bene a quelli che camminano rettamente" (Salmo 84:11). Dio è un Dio che dona generosamente. Beato chi confida in Lui: " l'Eterno darà grazia e gloria; egli non rifiuterà alcun bene a quelli che camminano rettamente" (Salmo 84:11). Se Egli ci rifiuta qualcosa, possiamo stare certi che Egli ritenga che per noi sia meglio non darcelo. Egli non ci darà scorpioni o sassi, per quanto belli possano sembrare, ma quelle cose che davvero per noi sono buone ed utili, il meglio per noi.

 

PREGHIERA

 

Insegnaci, o Signore, a stare in comunione con Te qualunque sia la vocazione alla quale ci hai chiamati e renderci conto che ogni sfera che occupiamo può essere un servizio sacerdotale per noi, Amen.

Comments (0)

You don't have permission to comment on this page.