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Il sommo Pastore

Page history last edited by PBworks 15 years, 10 months ago

27 giugno


IL SOMMO PASTORE

"Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha fatto risalire dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, affinché facciate la sua volontà, e operi in voi ciò che è gradito davanti a lui, per mezzo di Gesù Cristo; a lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen" (Ebrei 13:20-21).


È di grande conforto sapere che il nostro Padre celeste è "il Dio della pace". Il Suo carattere, infatti, è amorevole e benigno.

 

Certo, è cosa spaventosa quando Dio esegue la Sua giustizia e dà adito alla Sua giusta ira, e faremmo bene a non sottovalutarla, anzi, a temerla, ma "...l'ira sua è solo per un momento, [e] la sua benevolenza è per tutta una vita. La sera ci accompagna il pianto; ma la mattina viene la gioia" (Salmo 30:5). Egli rivela avere le caratteristiche di un genitore del quale i Suoi figli possono  contare per la Sua pazienza e gentilezza. Egli "non frantumerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; manifesterà la giustizia secondo verità" (Isaia 42:3). A volte i genitori umani sono irragionevoli e crudeli, non così Dio: Egli è "il Dio della pace".


Egli ha fatto risalire dai morti il nostro Signore Gesù, "il grande pastore delle pecore". Quando il Signore è sceso nella valle dell'ombra della morte, Egli ha affidato il Suo spirito nelle mani del Padre. Egli sapeva che davanti a Lui si sarebbe aperto il sentiero della vita. Sapeva che il Padre Lo avrebbe accolto, e Dio non l'avrebbe deluso. Per quanto in basso Egli fosse andato nell'Ades, sotto di Lui vi sarebbero state "le braccia eterne" (Deuteronomio 33:27). Dio lo farà risalire dai morti, infatti: "Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto" (Atti 2:24).

 

Farebbe forse Dio meno che questo per il Suo gregge? Molte delle Sue pecore sono state disperse in giorni oscuri di spessa nebbia. Non saranno forse ricuperate queste pecore perdute per essere riportate in verdeggianti pascoli, lungo le acque calme fino all'ovile? Certo. Nessuna di esse sarà dimenticata ed abbandonata. Il grande Pastore non si darà pace fintanto che anche solo una delle sue pecore non è al riparo dell'ovile. "...e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre" (Giovanni 10:28-29).


Rammentate la parabola di Gesù che parla di quel pastore che, benché avesse al sicuro 99 pecore, "si fa in quattro" per andare a cercare quell'una che si era perduta? Egli non dice: "Che importa se una non si trova, tanto io ne ho già molte altre! Che si arrangi!". Quanto è triste quando i responsabili di una comunità cristiana trascurano qualche suo membro o simpatizzante perché "tanto non conta" o credono che non sia "conveniente" il farlo, soprattutto quelli che non hanno influenza, potere, risorse o capita che siano "persone problematiche". Gesù non direbbe mai: "Lasciamo tacitamente che si allontani. Quello lì è meglio perderlo che trovarlo!". No.


Se siete venuti a Lui (e Gesù non respinge nessuno che vada a Lui per trovarvi soccorso) potete essere certi di essere presi da Lui saldamente in carico ed adeguatamente curati al fine di essere "perfetti in ogni bene". La cosa è suggellata non solo dalle precise promesse di Dio (il patto eterno), ma anche dal Suo sangue versato a quel fine, il sangue della croce.


Notate l'aggettivo "eterno" aggiunto a "patto": esso ci riporta nel passato senza tempo quando questo patto è stato stabilito. Possiamo dunque umilmente credere che i nostri nomi siano stati scritti dall'eternità nel libro della vita già da prima della fondazione del mondo ["L'adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato. (...) E nulla di impuro né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello" (Apocalisse 13:8; 21:27)].


"...Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai" (1 Pietro 1:10).


PREGHIERA


Ti ringraziamo, o Signore, che non solo ci hai purificato dai nostri peccati, ma che hai stabilito e ratificato con il Tuo prezioso sangue il patto eterno che ci rende Tuoi per sempre. Amen.

 

 "῾Ο δὲ Θεὸς τῆς εἰρήνης, ὁ ἀναγαγὼν ἐκ νεκρῶν τὸν ποιμένα τῶν προβάτων τὸν μέγαν ἐν αἵματι διαθήκης αἰωνίου, τὸν Κύριον ἡμῶν ᾿Ιησοῦν, καταρτίσαι ὑμᾶς ἐν παντὶ ἔργῳ ἀγαθῷ εἰς τὸ ποιῆσαι τὸ θέλημα αὐτοῦ, ποιῶν ἐν ἡμῖν τὸ εὐάρεστον ἐνώπιον αὐτοῦ διὰ ᾿Ιησοῦ Χριστοῦ, ᾧ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας τῶν αἰώνων· ἀμήν" (Ebrei 13:20,21).

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