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Il trionfo del nuovo sul vecchio

20 “Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. 21 Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. 22 Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; 23 ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; 24 poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. 25 Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. 26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte. 27 Difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato. 28 Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti” (1 Corinzi 15:2-28).

In questo testo l'Apostolo spiega perché la risurrezione dei morti e di Cristo in particolare, non solo fa parte in modo imprescindibile dell'essenza del messaggio cristiano, ma è rappresenta il progetto stesso di ciò che Dio si è proposto di realizzare con il movimento cristiano. Vi sono due tipi di umanità designate con i nomi della loro origine: “Adamo” e “Cristo”. Il primo tipo di umanità discende da Adamo e porta le sue caratteristiche fisiche, morali e spirituali. Essa è stata compromessa dal peccato ed è destinata a scomparire giudicata e condannata senza appello da Dio [“per mezzo di un uomo è venuta la morte”]. La seconda è la nuova umanità, una nuova creazione, della quale Gesù di Nazareth, il Cristo, è la primizia. Non contaminata dal peccato, essa ha caratteristiche fisiche, morali e spirituali simili (è umanità) ma qualitativamente del tutto diverse. Essa è destinata a prevalere perché, in comunione ed armonia con Dio (come avrebbe dovuto essere la prima) porta in sé stessa la potenza di una vita in grado di trionfare su ogni forza avversa e sulla morte stessa [“per ... un uomo è venuta la risurrezione dei morti”]. È per questo che Gesù non poteva essere sconfitto dai Suoi avversari. Muore veramente in croce, ma avendo in Sé stesso potenza di rigenerazione, risorge dalla morte manifestando così “la stoffa ben diversa” di cui è fatto. Rigenerazione può essere considerata, così, la parola chiave che definisce l'essenza ed il progetto in atto nella missione di Cristo. Dalla vecchia umanità “in Adamo” Iddio elegge un certo numero di uomini e donne (di ogni tempo e paese), li rigenera spiritualmente portandoli al ravvedimento e alla fede in Cristo. La loro condizione, così, cambia. Non sono più “in Adamo”. Ora sono “in Cristo” e resi partecipi di tutte le benedizioni che comporta questa nuova condizione. Un giorno parteciperanno pure alla risurrezione di Cristo [“In Cristo saranno tutti vivificati”, tutti coloro che sono uniti a Cristo]. Il loro corpo sarà trasformato all'immagine della Sua gloria. Questa è la buona novella. “Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate. E … disse: 'Ecco, io faccio nuove tutte le cose'. ... queste parole sono fedeli e veritiere'” (Apocalisse 21:4-5). Oggi è il tempo della lotta fra vecchio e nuovo. Un giorno il nuovo del regno di Dio trionferà su ogni avversario, l'ultimo dei quali sarà la morte stessa. Allora Dio sarà tutto in tutti.

Preghiera. Signore Iddio, Ti ringrazio per avermi eletto, rigenerato, unito a Cristo e reso partecipe delle benedizioni della nuova creazione. Che io lotti con la Tua forza contro ciò che è vecchio in me ed intorno a me con la certezza del Tuo trionfo finale. Amen.