| 
  • If you are citizen of an European Union member nation, you may not use this service unless you are at least 16 years old.

  • You already know Dokkio is an AI-powered assistant to organize & manage your digital files & messages. Very soon, Dokkio will support Outlook as well as One Drive. Check it out today!

View
 

L'impegno ad onorare il matrimonio

Page history last edited by Paolo E. Castellina 14 years, 9 months ago

31

 

L'impegno ad onorare il matrimonio

 

10 “Ai coniugi poi ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito 11 (e se si fosse separata, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito); e che il marito non mandi via la moglie.” (1 Corinzi 7:10-11).

 

Raccomandato prima il matrimonio per coloro che “non si contengono”, l'Apostolo passa a considerare il caso di coloro che, convertiti a Cristo, si trovano con mariti o mogli che non condividono la loro fede o peggio, che sono ad essa ostili. Era una situazione allora comune e può esserlo ancora oggi. È come Paolo qui rispondesse all'obiezione: “Dobbiamo sposarci, ma vedi quanti problemi comporta essere legati a persone con le quali non si condividono gli stessi principi morali e spirituali! Tanto vale allora nemmeno sposarsi e tollerare rapporti disimpegnati...”. L'Apostolo risponde: No, il matrimonio è un'istituzione stabilita da Dio alla creazione e va onorato. Certo, la vostra fede in Cristo è cosa preziosa e va protetta. Altrettanto, però, vale per il matrimonio. Bisogna fare tutto il possibile per promuoverne l'integrità. Non bisogna ritenere di poterne uscire alla leggera come se non fosse così importante. In una società in cui separazioni e divorzi, anche per motivi futili, sono all'ordine del giorno, dobbiamo rendere testimonianza alla santità del matrimonio. Considerate la separazione ed il divorzio come extrema ratio, solo quando è stato fatto tutto il possibile per ragionevolmente preservarlo. [Poco prima l'Apostolo aveva pure detto che anche quando la separazione era consensuale, avrebbe dovuto comunque essere per breve tempo (7:5)]. Non separatevi, dunque, non respingete il vostro coniuge incredulo. Se questi si separa da voi, non correte a nuove nozze, ma testimoniate della vostra disponibilità alla riconciliazione. Questo non significa che ogni caso non possa essere esaminato e discusso di per sé o che il cristiano debba sopportare sempre e comunque situazioni intollerabili, anche se deve essere disposto a “patire qualche torto” (6:7). Ci sono casi in cui Dio stesso, nella Sua Parola, comanda o ammette il divorzio (cfr. Esdra 10:3; Deuteronomio 24:1). Il cristiano, però, deve avere a cuore di testimoniare il meglio possibile la propria adesione ai valori insegnati ed incarnati in Cristo. Deve far comprendere il meglio possibile a tutti che ciò che Dio ha stabilito per le creature umane è sempre buono e salutare. Il principio è ribadito dall'Apostolo anche in altri contesti: “Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti” (Romani 12:17-18).

 

Perché l'Apostolo scrive: “Ai coniugi poi ordino, non io ma il Signore”? Quanto egli scrive e che Dio ha voluto fosse contenuto nelle Sacre Scritture è da ritenersi comunque ispirato da Dio ed è sempre autorevole, ma se qualcuno volesse per forza contestare l'Apostolo in ciò che qui egli afferma, in questo caso proprio non lo potrebbe fare: egli mette in evidenza in modo incontrovertibile come il matrimonio sia radicato stabilmente nei propositi di Dio per le creature umane: “Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri” (Ebrei 13 :4). Costante in noi, dunque, deve essere il nostro impegno ad onorare il matrimonio anche solo in quel che diciamo a suo riguardo evitando in ogni modo di disprezzarlo.

 

Preghiera. Signore Iddio, aiutami ad onorare sempre nelle parole e nei fatti tutto ciò che per noi, nella Tua sapienza, hai stabilito. Amen.

Comments (0)

You don't have permission to comment on this page.