L'insegnamento di Gesù sulla risurrezione

 

"Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?». Ella gli disse: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, che doveva venire nel mondo»" (Giovanni 11:25-27).

 

Si considera generalmente come il miracolo più grande operato da Gesù sia la risurrezione di Lazzaro. Io credo che potrebbe essere considerato un miracolo altrettanto grande quello che potremmo chiamare "il risveglio di Marta", perché è certo che Gesù, in un momento di grande afflizione, aveva elevato la sua fede e la sua speranza a livelli inusitati.

 

Come la maggioranza delle persone religiose, Marta credeva in una futura risurrezione generale, ma ancora non si era resa conto che Dio vive al tempo presente, che l'eterno è qui ed ora, e che la fede deve imparare a rapportarsi con il grande IO SONO. Sempre noi releghiamo le manifestazioni del divino nel passato o nel lontano futuro. Il cielo è molto al di sopra della terra sulla quale stiamo; solo all'orizzonte dietro e davanti a noi cielo e terra si toccano. Noi dobbiamo tutti imparare la lezione che, nei banali luoghi comuni della vita, Gesù Cristo è la risposta presente ed immediata ad ogni bisogno.

 

L'insegnamento di Cristo sulla risurrezione differisce grandemente dall'immortalità. Platone credeva nell'immortalità dell'anima, ma non concepiva una risurrezione. La risurrezione è il ricongiungimento dell'anima con il corpo quando sarà fatta risorgere in una forma simile, anche se sostanzialmente diversa, dal corpo che giace nella tomba, come diversi tra loro è la spiga di grano dal seme che l'ha generata cadendo nel terreno umido autunnale.

 

Marta poteva a malapena comprendere queste meravigliose rivelazioni, ma ad esse risponde di sì sulla base di ciò che sapeva essere Cristo. Finalmente Egli era il Messia e, qualunque cosa dicesse, doveva essere così. Allo stesso modo possiamo accettare molto di quello che pure non possiamo comprendere, sulla semplice base della parola di Gesù.

 

Cristo esigeva sempre in una persona la fede. La fede è ul fulcro su cui si poggia la leva della potenza di Dio ed Egli la trova in Marta. Che cos'è che Egli non potrebbe fare, nel qui ed ora, persino nel cuore di coloro che fan fatica a credere, ed in quelli che sono morti nelle loro colpe e nei loro peccati? Credi tu questo?

 

Preghiera. O Dio della vita e dell'amore, Tu hai colmato il nostro cuore con indicibile gioia. Noi ti ringraziamo che Gesù è la Risurrezione e la Vita e che quelli che credono in Lui non morranno mai. Egli vive ed essi vivono, e noi vivremo! Ti ringraziamo, Ti lodiamo e Ti benediciamo. Amen.

 

Da "Our Daily Walk - Daily Meditations and a Prayer for Each Day By F.B. Meyer", 12 gennaio.