23 Ottobre

La sostanza e la dinamica della fede

"Che dirò di più? Poiché il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti, i quali per fede conquistarono regni, praticarono la giustizia, ottennero l'adempimento di promesse, chiusero le fauci dei leoni"(Ebrei 11:32-33).

La fede è ciò che lega l'anima a Dio. E' la facoltà, acquisita per noi da Cristo, di entrare in comunione con l'amore e la potenza eterna, tanto da poter dire di essere in grado di fare ogni cosa con il senso che non siamo noi a farla, ma Dio, con noi ed in noi. [cfr. "Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me" (Galati 2:20)]. Fede è avere porte e finestre aperte verso Dio. Nella fede il nostro cuore aderisce completamente a Dio riconoscendo che tutto dipende da Lui. Attraverso di essa Dio subentra a rafforzarci con la Sua divina pienezza.

A livello umano, confidare, affidarci a qualcuno significa trarre da lui o da lei tutto ciò che è in grado di fornirci. Al livello di Dio la fede si avvale delle risorse divine tanto che esse fluiscono liberamente nella nostra natura e i risultati dell'opera della nostra vita sono immensamente aumentati. La fede è possibile anche quando noi non conosciamo tutto ciò che Dio rivela di Sé. Gedeone, Barac, Sansone, e Iefte non conoscevano le verità che l'Evangelo ci rivela, eppure ci vien detto che ciò che avevano compiuto era fondato, dipendeva, dalla loro fede. Ciò che Dio decide di dispensarci può essere maggiore o minore; la rivelazione cresce da poca a molta, ma la fede è un atteggiamento costante che non dipende da tutto questo: fede è quella della donna dei vangeli che per un solo istante tocca un lembo della veste di Gesù e guarisce, fede è quella di Giovanni, il discepolo che Gesù particolarmente amava, che per lungo tempo aveva seguito Gesù.

La fede consegue risultati molto diversi. In alcuni produce la forza eroica che trionfa su circostanze estreme; in altri è la sofferenza passiva che sopporta lunghi periodi di sofferenza. Qui, per fede alcuni scamparono al taglio della spada, altri chiusero le fauci dei leoni. Possiamo paragonare la cosa alle diverse applicazioni dell'energia elettrica. Accende la luce, aziona motori, riproduce la parola e la musica ecc. ecc. La fede è in grado di fare propria l'energia di Dio per scopi che comprendono l'intero raggio della vita umana, sia in maniera attiva che in maniera passiva (Vedi Ebrei 11:32-34; 35-39).

Dio rende testimonianza della Sua fedeltà verso tutti coloro che confidano in Lui. Egli non manca mai di onorare le sue promesse quando siamo nel bisogno. La Sua risposta è come l'eco del nostro appello. E' come il braccio del tram o del filobus che tocca la linea elettrica: non appena lo fa ecco una scintilla e immediatamente al veicolo viene trasmessa potenza. E' così che Dio risponde alla fede.

PREGHIERA

O Signore, quanto grandi sono i nostri bisogni! Abbiamo appreso, però, come tu dia forza al debole e a quelli che sono privati dei loro diritti. Trasforma la nostra debolezza nella Tua forza, la nostra ignoranza nella Tua sapienza, la nostra mutevolezza nella Tua eterna costanza. Amen.