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Le nostre risorse

Page history last edited by Paolo E. Castellina 15 years, 11 months ago

17 Aprile

LE NOSTRE RISORSE

"Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò»" (Ebrei 13:5).

L'espressione "quello che avete" non vuole dire "quel poco che avete" perché le risorse di cui possiamo godere spesso sono maggiori di quello che pensiamo. Non solo possiamo far uso dei beni che abbiamo in modo più razionale, creativo, senza sprechi, utilizzandolo al meglio, ma in noi ci sono capacità non ancora o bene sviluppate che solo aspettano di essere utilizzate. Vi sono alcuni che leggono queste righe e che desidererebbero avere più denaro, più intelligenza o più influenza. Essi sognano della vita che potrebbero avere, o di quello che farebbero, se solo si trovassero in migliori circostanze. Dio, però, dice: "No! Avete presenti nei vostri pur stretti confini, alla vostra portata, qualità che il mondo attende che siano utilizzate.

"Quello che avete"! Mosè aveva solo un bastone, ma con quello Dio poteva aprire il Mar Rosso. Davide aveva solo cinque pietre, ma con queste Dio aveva fatto abbattere Golia. La donna aveva solo più un vasetto d'olio, ma con quel vasetto d'olio Dio aveva pagato tutti i suoi debiti. La povera vedova aveva risposto: "Com'è vero che vive l'Eterno, il tuo DIO pane non ne ho, ma solo una manciata di farina in un vaso e un po' di olio in un orcio; ed ora sto raccogliendo due pezzi di legna, per andare a prepararla per me e per mio figlio; la mangeremo e poi moriremo" (1 Re 17:12), ma era giunto il profeta di Dio e la pioggia benefica sulla campagna. Il ragazzo aveva solo cinque panini e due pesci fritti, ma per Gesù erano abbastanza per sfamare cinquemila uomini, per non contare donne e bambini. Fate la stima di quel che avete, poi mettete in conto pure Dio: che cosa Egli con quello soltanto potrebbe fare! Abbandona Egli forse coloro che confidano in Lui? «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò».

Quindi: "Accontentatevi di quello che avete!". Le opere più grandi che hanno benedetto ed arricchito il mondo, non sono state fatte da persone facoltose. Il Signore Gesù era privo dei beni di questo mondo. Pietro, di fronte ad un povero mendicante, dice: «Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, alzati, e cammina!» (Atti 3:6). Il grande missionario Carey era solo un ciabattino, Bunyan andava in giro a riparare pentole. Wesley aveva lasciato in eredità solo due cucchiaini d'argento. Non si tratta di denaro, ma d'amore e di Dio che è necessario. Non dobbiamo dunque avidi e avari, ma donare generosamente!  Accontentiamoci di quel che abbiamo, consapevoli che potrebbe essere molto se usato razionalmente, intelligentemente e posto al servizio di Dio. "Ho posto la mia fiducia in DIO, non temerò" (Salmo 56:11).

PREGHIERA

L'anima che si è rifugiata in Gesù per trovarvi riposo non sarà abbandonata ai suoi nemici. Quell'anima, anche se l'intero inferno si mobilitasse per sopraffarla, Egli giammai abbandonerà. Amen.

 

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