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Le solite scuse

Page history last edited by Paolo E. Castellina 16 years ago

24 marzo

LE SOLITE SCUSE

"...all'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: "Venite, perché è già tutto pronto". Ma tutti allo stesso modo cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: "Ho comprato un podere e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi" (Luca 4:17,18).

In questa parabola il Signore Gesù sembra indicare come le tentazioni della vita si muovano su tre direzioni.

Ciò che possediamo. Fintanto che siamo pellegrini e stranieri, non abbiamo alcun pezzo di terra da considerare nostro, nessun interesse nel paese, nessun capitale in banca e tendiamo le nostre mani verso "la città che ha i fondamenti, il cui architetto e costruttore è Dio" (Ebrei 11:10). Quando, però, compriamo un terreno, siamo spesso preoccupati ed assorbiti da esso e da tutto ciò che rappresenta. Dobbiamo costruirvi sopra oppure pensare a come coltivarlo e trarne profitto. Pensiamo a come rivenderlo e guadagnarci. Pensiamo alla società delle autostrade che potrebbe averne bisogno. Ecco così come, anche se siamo diligenti nelle osservanze religiose, non abbiamo in mente le cose di lassù, ma quelle che sono sulla terra (Colossesi 3:1-4)

Le nostre attività. Non c'è nulla di male ad avere una coppoa di buoi. Al contrario, è cosa grande e nobile arare un suolo vergine, coltivarlo e trarne il nutrimento per innumerevoli esseri umani. I buoi del tempo di Cristo potrebbero corrispondere ai moderni motori, al trattore o all'auto. Tutte queste cose meravigliosamente impegnano la nostra mente. Tanto investiamo in essi le nostre energie che non abbiamo più tempo per altro. Magari non ci distrarrebbero del tutto da Cristo tanto da ignorare il Suo invito, ma le nostre scuse, per quanto gentili e rispettose, equivalgono praticamente ad un rifiuto: "Ti prego di scusarmi".

Casa e famiglia. Il Signore Gesù non dice nulla contro di esse. Non ha forse onorato una festa di nozze con la Sua presenza ed il primo Suo miracolo? Egli sa, però, che siamo disposti a mettere da parte le esigenze della vita spirituale quando siamo circondati dal conforto e dalla gioia della felicità materiale.

Le scuse che erano qui state proposte erano molto superficiali. Il terreno non sarebbe certo stato sottratto al suo proprietario se egli avesse rimandato un giorno per vederlo. I buoi si sarebbero certo comprovati buoni, sennò non sarebbero stati acquistati. Quanto poi a quella donna appena sposata, non c'è ragione per cui non avrebbe potuto accompagnare suo marito: c'era abbastanza spazio per entrambi. Rispondiamo all'amore che Cristo ci offre, sennò alla fine saremo noi ad essere rifiutati. "Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo" (Ebrei 12:25).

PREGHIERA

Ti imploriamo, o Dio d'ogni grazia, di preservarci dalle sollecitudini di questa vita, per non esserne troppo assorbiti e così privarci di quei maggiori valori che solo Tu provvedi. Amen.

 

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