1 Febbraio

LO SCOPO DELLA VITA

"Allora Pilato gli disse: «Dunque sei tu re?». Gesù rispose: «Tu dici giustamente che io sono re; per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità; chiunque è per la verità ascolta la mia voce»" (Giovanni 18:37).

Gesù risponde alla domanda di Pilato sul senso della Sua vita: “Per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità”. In un certo qual senso, noi pure potremmo fare nostre queste parole. La nostra vita, in sé stessa, vale ben poco, eppure Dio, che non ha in odio nulla che abbia creato, ci ha dato l'esistenza perché noi potessimo realizzare un ideale, adempiere ad un proposito, rendere testimonianza ad una qualche fase della verità. Non dovremmo, infatti, chiederci, alla Sua presenza, se stiamo adempiendo il proposito divino di ciò che l'Apostolo chiama: “la suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù” (Filippesi 3:14)?

Dio ha creato ciascun uomo e ciascuna donna con un proposito in mente. Il vasaio prende in mano una massa di argilla avendo in mente che farne, quale forma darvi, Quando pone quella massa sulla sua ruota orizzontale, pensa o ad un vaso per adornare un tempio o un palazzo, o per servire a qualche scopo domestico. La ruota che gira da una parte e la sua abile manipolazione dall'altra, faranno si che quel manufatto cresca e completo il Suo proposito. “Non ha il vasaio autorità sull'argilla, per fare di una stessa pasta un vaso ad onore e un altro a disonore?” (Romani 9:21), dice il Signore.

“Sì, tu hai formato le mie interiora, tu mi hai intessuto nel grembo di mia madre ... Le mie ossa non ti erano nascoste quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra” (Salmo 139:13,15).

Quando Gli chiediamo umilmente: “Perché mi hai fatto così”, Dio non ci dà sempre una risposta udibile. La Sua risposta è spesso silenziosa, si insinua insensibilmente nell'anima, e noi sappiamo che stiamo adempiendo al Suo proposito. Se sei impegnato in qualche lavoro sgradevole che, evidentemente è tuo dovere; se ti senti chiamato a qualche compito che non ti è congeniale oppure a rendere un servizio a gente ingrata che nemmeno sembra accorgersene, chiedi che tu ed il Tuo Salvatore siate posti assieme allo stesso giogo, affinché la Sua volontà sia fatta tramite te, che il Suo amore e la Sua misericordia possano portare te e darti pazienza, e che tu possa testimoniare alla verità, com'è in Cristo Gesù.

PREGHIERA

O Dio, alcuni fra noi vorrebbero ritirarsi e non portare avanti ciò a cui sono chiamati nella vita, da coloro che hai posto loro accanto, da fatiche se sembrano loro vane. Mettici in grado di vedere i Tuoi piani nella nostra vita. Possa l'amore di Cristo costringerci a non vivere più per noi stessi, ma per Lui. Amen.

Da "Our Daily Walk - Daily Meditations and a Prayer for Each Day By F.B. Meyer", 1 febbraio.