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Servire Cristo e servire gli altri

Page history last edited by PBworks 15 years, 9 months ago

4 Luglio

 

SERVIRE CRISTO E SERVIRE GLI ALTRI

 

"Gesù dunque, alzati gli occhi e vedendo che una gran folla veniva verso di lui, disse a Filippo: «Dove compreremo del pane perché questa gente abbia da mangiare?» (Giovanni 6:5).

 

Notate quale sia la forma del verbo usato da Gesù in ciò che dice a Filippo: “Dove compreremo”, cioè la prima persona plurale. Di fronte a quella folla che aveva bisogno di mangiare, Gesù avrebbe potuto dire ai Suoi discepoli: “Che intendete fare al riguardo?”. Egli avrebbe potuto comandare loro di escogitare qualcosa per sovvenire al bisogno di quella gente. No, ma si identifica in loro, dicendo: “Come faremo?”. Non è forse ancora così? Egli conosce i molti bisogni del mondo, ma, quando si tratta di venire incontro ai bisogni del mondo, ci chiama alla comunione con Lui, desidera che diventiamo Suoi collaboratori. Dice: “Tutto questo non riguarda soltanto me, né riguarda soltanto voi, ma è una questione da risolvere assieme. “Io sono la vite e voi siete i tralci”.

 

Gesù chiede loro dove mai si potrebbe comprare del pane per così tanta gente, ma già sapeva quel che stava per fare (Giovanni 6:6 b). Egli aveva già presente l’intero piano d’azione. Era un pranzo del quale Lui sarebbe stato l’oste, ma parla di comprare per vedere ciò che i Suoi discepoli avrebbero suggerito, per vedere se essi si fossero rivolti a Lui con semplice fede, oppure avrebbero cominciato a cercare di risolvere il problema da soli, con le proprie idee. Essi prendono la seconda via. È comunemente il caso che quando dobbiamo cominciare ad affrontare una qualche emergenza, noi cominciamo a calcolare quali siano le nostre risorse e come noi si possa farne il miglior uso. Quando siamo messi alla prova (Giovanni 6:6 a), prendiamo carta e matita e cominciamo a passare in rivista le nostre risorse, e, come avevano fatto loro, esclamiamo: “Duecento denari di pani non bastano perché ciascuno ne riceva un pezzetto” (Giovanni 6:7).È allora che Andrea si rammenta del ragazzo che aveva per caso aveva visto durante la giornata con una piccola scorta alimentare. Sicuramente si sarà sentito molto onorato, quel ragazzo ad essere avvicinato da Gesù per usare proprio il cibo che egli aveva conservato come base per il miracolo. È con gioia che gli affida così quel cibo, rispondendo a quella stessa affascinante voce che egli pure era venuto ad ascoltare.

 

In che modo possiamo servire Cristo, e che cosa abbiamo da dargli? Cinque panini e due pesci non sembrano molto in sé, ma Gesù può prendere le cose più povere e semplici ed utilizzarle in modo meraviglioso per la Sua gloria e per benedire molti. Potremmo anche sentirci inadeguati ed inadatti al servizio di Dio, ma se solo siamo disposti a metterci in ogni caso a Sua disposizione così come siamo e con ciò che abbiamo, saremo sorpresi per le grandi cose che Dio realizzerà proprio attraverso di noi. Se pensi di non avere grandi risorse da offrirgli, puoi comunque portargli quell’unica cosa che sai fare bene, quel poco che possiedi, ed Egli ti userà per distribuire il pane ed il vino del messaggio evangelico ed offrirlo gratuitamente.

 

PREGHIERA

 

Prendi, o Dio, la vita mia, consacrarla io voglio a Te. Fa’ che essa sempre sia alla gloria Tua, mio Re. Amen.

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