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State a poppa

Page history last edited by Paolo E. Castellina 15 years, 7 months ago

7 Settembre

STATE A POPPA!

"Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù!" (Filippesi 3:13-14).

State sempre a poppa, guardate avanti! Lasciate la prua della nave, non guardate più indietro! Passare il nostro tempo a contemplare tristemente i peccati e fallimenti del nostro passato, non è tempo speso per il meglio. Confessateli, e credete che, a causa di Cristo, essi sono assolutamente perdonati! L'esperienza fatta attraverso i nostri fallimenti, spesso provvede il materiale per il futuro nostro successo, ed il nostro vecchio io, quando è morto e sepolto, può diventare il gradino su cui mettiamo il piede per salire a cose migliori. Non è forse vero che Gesù disse ai Suoi discepoli: "Dormite pure, ormai, e riposatevi!" (Marco 14:41)? Il passato è irreparabile, ma immediatamente Egli aggiunge: "Alzatevi, andiamo!" (Marco 14:42). Lasciamo quindi la prua che ci fa guardare indietro, là da dove proveniamo, e andiamo a poppa!

E' vero: il cielo di fronte a noi può essere oscuro e di nuvole cariche di tempesta. I profeti di mala sorte, quelli che fanno le previsioni atmosferiche, dicono che il mondo andrà di male in peggio e non ci danno alcuna speranza che ve ne potrà essere uno migliore. Sette civiltà sono ormai passate e stiamo per vedere la fine dell'ottava. Che pure sia, ma dimenticano Qualcuno: "Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia?" (Isaia 40:12). Dimenticano che Gesù aveva camminato sulle acque tempestose per venire incontro ai Suoi discepoli terrorizzati sulla barca. Dimenticano che quando "le tenebre coprivano la faccia dell'abisso (...) lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque" (Genesi 1:2) e stava per creare cielo e terra. Essi non riescono a percepire la voce del Creatore che dice: "Ecco, io faccio nuove tutte le cose" (Apocalisse 21:5). Il cosmo è uscito dal caos. Ogni era finisce nel travaglio, ma da essa nasce una nuova era.

Guardate al vasto cerchio dell'orizzonte e preparatevi per esplorare nuove terre, le meravigliose scoperte che ci attendono, le grandi missioni nascoste nel futuro che attendono di essere compiute. Non dubitate mai che le nuvole si dissolveranno. Non immaginate che il male trionferà definitivamente. Non consideratevi mai abbandonati da Dio o dimenticati. Il Maestro può sembrarci addormentato sul fondo della nave sul Suo guanciale. "Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. I discepoli lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?»" (Marco 4:38). Sembra non occuparsi della nostra situazione, ignorarla, far finta di nulla. Le Sue mani, però, sono sul timone. Egli ha pieno dominio sulle onde del mare ed esse Gli ubbidiscono: "Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?" (Marco 4:41).

PREGHIERA

Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde del mare si calmano. Si rallegrano alla vista delle acque calme,
ed egli li conduce al porto tanto sospirato. Celebrino il SIGNORE per la sua bontà
. Amen.

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