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Una conoscenza liberante

Page history last edited by Paolo E. Castellina 14 years, 8 months ago

 

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Una conoscenza liberante

 

4 “Quanto dunque al mangiar carni sacrificate agli idoli, sappiamo che l'idolo non è nulla nel mondo, e che non c'è che un Dio solo. 5 Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi, sia in cielo sia in terra, come infatti ci sono molti dèi e signori, 6 tuttavia per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale anche noi siamo” (1 Corinzi 8:4-6).

 

Noi viviamo nell'epoca del relativismo e della “tolleranza” non solo dei valori (molti negano che esistano valori oggettivi ed assoluti validi per tutti), ma anche delle religioni (“Se qualcosa va bene per te e ci credi, quella cosa è vera, esiste”). “Non importa” se tutto questo sia illogico o irrazionale. A questo si accompagna l'agnosticismo (“Non è possibile conoscere e determinare ciò che sia verità”) e il materialismo ateo (“I valori sono solo delle convenzioni sociali trattabili e non esiste alcuna divinità o 'mondo dello spirito'. Se qualcosa del genere esiste, si tratta o di illusioni potenziate dalla mente umana o di fenomeni naturali”). In questa prospettiva i politici “illuminati”ritengono, così, che si debbano tollerare tutte le persuasioni, “tanto si tratta comunque di illusioni”. Servono a “tenere buona” la gente, le possiamo sfruttare a nostro vantaggio, basta che non disturbino il sistema, lo status quo. Che se ne stiano buone in un pacifico “ecumenismo”. Basta che non facciano affermazioni categoriche, assolutiste, pretendendo di dominare, creando, così, conflitti e turbando “la pace religiosa”! Non ci si può scontrare contrapponendo ipotesi e fantasie ad altre ipotesi e fantasie improbabili!

 

Questa situazione è simile all'ambiente in cui viveva la comunità cristiana di Corinto, la Grecia dell'Impero romano. Si potrebbe dire che i cristiani condividano con gli atei una “conoscenza” di fondo: “Noi sappiamo che tutte le divinità, i cosiddetti molti déi e signori delle varie religioni, i loro riti e sacrifici cerimoniali, sono solo illusioni, fantasie. Dietro a tutto quelle cose c'è solo il nulla e quindi ...non preoccupatevi di mangiare le carni sacrificate agli idoli. Non abbiate paura, non vi possono contaminare od influenzare magicamente: come non vi possono benedire non vi possono neanche maledire. Il potere delle divinità pagane è solo autosuggestione: siete voi a dare loro forza: se non ci credete queste cose non avranno alcuna influenza su di voi”. C'era (e rimane), però, un'unica sostanziale differenza fra i presupposti degli atei e quelli dei cristiani (ovviamente). I cristiani, negano la realtà delle persuasioni delle religioni, ma affermano: “C'è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale anche noi siamo”. Il Dio vero e vivente, il Creatore e sostenitore di ogni cosa, è quello che si è rivelato attraverso la storia del Suo popolo eletto, Israele, ed in modo personale ed unico in Gesù di Nazareth. È un'affermazione categorica che si oppone all'irrazionale relativismo ed allo scetticismo e ci libera dal potere della superstizione e dallo sfruttamento della credulità popolare. Non solo, essa ci libera dalla mancanza di certezze e di speranze dell'ateo, da una vita priva di senso e di prospettive. Essa regola e struttura la nostra vita promuovendo il nostro sviluppo psicofisico, infondendoci energie e creatività.

 

Preghiera. Voglio confessare e dimostrare con coraggio quanto sia sana e costruttiva una vita vissuta conoscendoti ed in comunione con Te, o Mio Creatore e Signore. Amen.

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