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Vittoria sulle tentazioni

Page history last edited by Paolo E. Castellina 14 years, 8 months ago

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Vittoria sulle tentazioni

 

Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiate sopportare” (1 Corinzi 10:13).

 

I problemi dei cristiani di Corinto, con i quali l'Apostolo viene alle prese nella sua lettera, sono gravi. Dando corda a quelle che potremo chiamare “tendenze eversive” dal punto di vista dottrinale e morale in cui erano incorsi, essi corrono il rischio di pregiudicare l'integrità della fede cristiana e della stessa loro comunità. Essa, pur conservando l'apparenza di “comunità cristiana”potrebbe diventare, di fatto, “altro” rispetto alla norma autorevole di fede e di condotta stabilito dagli Apostoli. Si tratta di una vera e propria tentazione: l'Avversario di Dio fa di tutto per rovinare ciò che Dio intraprende. Seduce la creatura umana facendo leva sulla sua concupiscenza, l'alletta con menzogne e promesse ingannevoli e la porta su vie di corruzione, distruzione e morte. L'apostolo Giacomo scrive: “Nessuno, quand'è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte” (Giacomo 1:13-15). Eva ed Adamo erano cascati nella trappola tesa loro da Satana e rovinano la loro stessa vita. I cristiani di Corinto erano caduti in tranelli non meno pericolosi per loro: avrebbero pregiudicato tutto quanto di buono avevano ricevuto in Cristo? Le tentazioni potenzialmente distruttive rimangono una realtà anche per chi ha intrapreso il cammino di salvezza dell'Evangelo di Gesù Cristo. Quelle che possono essere le tragiche conseguenze di cadere nelle tentazioni poste davanti a noi, dovrebbero giustamente spaventare il cristiano. L'Apostolo ce ne mette in guardia citando (nei versetti precedenti) quanto era avvenuto con l'antico Israele. Dovrebbe questo, però, farci disperare? No, dice Paolo nel testo di oggi: “Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana”. Non è al di sopra ed al di là delle forze e delle risorse a disposizione del cristiano per non poter resistere alle tentazioni, difatti: “Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze”. Satana vorrebbe neutralizzare e distruggere il cristiano e la comunità cristiana, ma non potrà prevalere perché abbiamo forze sufficienti per dirgli di no. Le tentazioni sono una realtà, ma Dio, “con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiate sopportare”. Iddio ci fornisce sempre, nella Sua grazia, una “uscita di sicurezza”. Ce ne serviamo? Allo stesso modo: soccomberemo alle prove, spesso durissime, della vita? No: “Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano” (Giacomo 1:12). Quanti cristiani e chiese, anche oggi, “partono per la tangente” su vie ingannevoli! “...ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. Molti li seguiranno nella loro dissolutezza; e a causa loro la via della verità sarà diffamata. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna già da tempo è all'opera e la loro rovina non si farà aspettare” (2 Pietro 2:1-4). Ma “il Signore sa liberare i pii [gli eletti] dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio” (2 Pietro 2:9).

 

Preghiera. Signore Iddio, Ti ringrazio per le risorse che metti a mia disposizione per resistere e trionfare sulle tentazioni. Che avvalendomi d'esse ne risulti vittorioso. Amen.

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