19 Agosto

Il valore dell'amicizia

"Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica. Infatti, se l'uno cade, l'altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senz'avere un altro che lo rialzi!" (Ecclesiaste 4:9-10).

Oggigiorno, nella nostra epoca così individualista, avere un vero amico è molto raro. Prevale, piuttosto la solitudine, e questo è male. Dobbiamo re-imparare a come trovarci degli amici autentici e, ancor di più, dei fedeli compagni per la vita cristiana. Non possiamo avere molti veri amici, ma triste è quella vita che non abbia almeno una persona che l'accompagni. L'amicizia di Davide e Gionatan, nella Bibbbia, ne è esempio. E' particolarmente importante per il discepolo cristiano camminare sulla via della città celeste con un compagno. John Bunyan in "Il pellegrinaggio del Cristiano" bene lo illustra quando parla di Sperante con Cristiano, Misericordia con Critiana.

Avere un tale amico è cosa impareggiabile quando sul sentierro della vita inciampiamo e cadiamo. "Infatti, se l'uno cade, l'altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senz'avere un altro che lo rialzi!" (Ecclesiaste 4:10). Dice l'Apostolo: "Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine" (Galati 6:1). Vigiliamo l'uno sull'altro. Se uno si allontana dal giusto sentiero adoperiamoci a riportarcelo; se cade in qualche trappola insidiosa, liberiamolo. Dobbiamo avere la sollecitudine fraterna che Barnaba aveva per Paolo. "Così pure, se due dormono assieme, si riscaldano; ma chi è solo, come farà a riscaldarsi?" (Ecclesiaste 4:11). L'amicizia ci riscalda nel gelo della vita. Naturalmente, in senso spirituale, abbiamo a disposizione "fonti di calore" che possono essere trovate in Dio. L'amore di Cristo è ciò che ci conforta anche nelle situazioni più difficili. E' certamente più facile, però, conservare la temperatura quando accanto a noi abbiamo un cuore affine. Forse è per questa ragione che il Signore manda in missione i Suoi discepoli due per due. "Poi chiamò a sé i dodici e cominciò a mandarli a due a due" (Marco 6:7).

Senza compagnia le cose materiali non possono soddisfare. I legami naturali, l'amicizia e la comunione spirituale danno conforto a chi è privo dei beni di questo mondo in un modo che non può avere la persona più ricca priva di veri amici. E' della massima importanza, non solo nella vita ordinaria, ma soprattutto nel pellegrinaggio dello spirito, avere comunione con qualche anima affine.

Nella tentazione, un vero amico ci rende meglio capaci a resistere al diavolo. E' un vero aiuto nell'ora della prova avere un amico che faccia proprie le parole del Signore e ci dica: "iIo ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno" (Luca 22:32). Non c'è comunione pari a quella di Gesù, il nostro Amico fedele, che ci rimette in piedi quando cadiamo, ci riscalda uando tremiamo di freddo e ci soccorre contro il Tentatore.

"Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto" (Ecclesiaste 4:12). "Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro" (Matteo 18:20).

PREGHIERA

Signore, che nel mio cammino cristiano, io possa trovare un vero amico e compagno. Che io lo possa apprezzare e valorizzare quando tu me lo metti accanto e, soprattutto, che io possa essere un vero amico per gli altri. Aiutaci aq rincuorarli con il nostro coraggio, a rallegrarli con il nostro amore ed a  portare, per quanto possibile, i loro fardelli. Per noi stessi, soprattutto, aiutaci a trovare in Gesù quell'amico che ci è più vicino di un fratello. Amen.