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Page history last edited by Paolo E. Castellina 16 years, 1 month ago

La Bibbia sotto accusa


 

Avvocat0Non è insolito, oggi, che i mass media colgano ogni opportunità non solo di attaccare il cristianesimo, ma di metterne in questione le sue stesse basi discreditando la Bibbia. C'è chi "si diletta" a metterne in luce le presunte sue contraddizioni ed errori. Parla, però, con ragion di causa? No, la Bibbia viene accusata ingiustamente perché spesso si ignorano le sue peculiarità, le caratteristiche degli stili letterari con i quali è stata composta, come pure le spiegazioni che possono essere date a ciò che appare in essa contraddizione ed errore. Quanto spesso è vero, poi, che la Bibbia, a causa di coloro che ne abusano, viene accusata di essere complice di crimini infamanti!

 

Ecco così la Bibbia che si trasforma da libro su cui giurare di dire la verità e nient'altro che la verità, ad un libro da mettere sul banco stesso degli imputati come fraudolento, bugiardo ed omicida.

 

Altre volte la Bibbia è considerata un vecchio ed inutile libro, fatto di miti e favole, non più rilevanti per il giorno d'oggi e la vita concreta. È vero? No.

 

Ci troviamo così di fronte a un "processo" indubbiamente importante. E' accusata di tante cose e vilipesa. Il "pubblico ministero" insiste che è colpevole. Eppure la Bibbia è stimata da tempo per la sua integrità. Addirittura migliaia di persone sono morte per la loro fiducia nella integrità della Bibbia, e credono che sia l'infallibile Parola di Dio e una guida per la loro vita...

 

Chi è accusato ingiustamente e chi è vilipeso ha bisogno di un buon avvocato difensore che ne patrocini la causa. Da un certo punto di vista, la Bibbia non ne avrebbe bisogno, perché essa sa benissimo difendere sé stessa resistendo da millenni ad attacchi ed accuse di ogni genere. I suoi avversari non sanno capacitarsene! Fra parentesi, Cristo, la cui Parola essa contiene, ha detto: "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno" (Marco 13:31).

 

Un avvocato difensore, però, non farebbe comunque un opera superflua, anzi! Questo non perché abbia la capacità di rispondere sempre ed in ogni caso alle accuse di chi la mette sotto processo. Certi critici, infatti, non sarebbero persuasi nemmeno dalle prove più schiaccianti, essendo pregiudizialmente determinati a sconfessarla. L'avvocato difensore può confermare, però, per chi ha orecchi da udire ed è onesto nell'esaminare le argomentazioni a favore, che la Bibbia può tenere testa alle accuse che le vengono fatte e rispondere perfettamente alle esigenze di uomini e donne anche nel nostro tempo. Molti cristiani, intimiditi dalle accuse degli avversari, verrebbero confermati e rafforzati nella loro fede, e la "pubblica accusa" sarebbe svergognata.

 


 

 


 

Un processo da cui uscirne vittoriosi

 

Chiarito l’ambito semantico di Bible Advocacy Officer, possiamo delineare ora meglio in che cosa consista il particolare “patrocinio” della Bibbia. Nel diritto, per “patrocinio” si intende l’assistenza legale che un avvocato assicura al cliente durante un giudizio.

 

Finalità del Patrocino della Bibbia è quello di mettere in grado le chiese cristiane, attraverso vari programmi, di conservare la loro fiducia nella Bibbia e di condurre programmi nel campo deii’istruzione, della politica, delle arti e dei media, per dimostrare come la Bibbia sia credibile e rilevante nel mondo d’oggi.

 

"Bible advocacy significa aiutare coloro che non vanno in chiesa a ripensare al modo in cui considerano la Bibbia. Vuol dire fargli rendere conto che la Bibbia non è soltanto qualcosa che si legge in chiesa la domenica, ma cher riguarda pure la vita il lunedì" (da: "Word in Action", News for Bible Society Supporters, Winter 2007).

 

Compito del Patrocinio della Bibbia è particolarmente importante oggi alla luce di ciò che si percepisce essere uno spirito sempre più anti-cristiano diffuso oggi nella società occidentale e spesso promosso da media e dall’istruzione pubblica. Insieme a ciò che viene definito come analfabetismo biblico e gli equivoci, pregiudizi ed ignoranza di critici di parte, questo spirito anti-cristiano tende a condurre il oubblico a considerare la Bibbia come “superata”, “errata” o irrilevante per la società contemporanea, e persino “pericolosa” perché condurrebbe – prendendola seriamente – solo al fanatismo.

 

Sebbene l’abuso della Sia avvenuto e continui ad avvenire in diversi ambienti, il patrocinio della Bibbia rileva come la Bibbia (ebraica e cristiana) stia alla base dei valori migliori sostenuti dalla civiltà occidentale e come essa pure stia alle radici del suo sistema legale.

 

Un concetto connesso, usato da chi svolge il ministero di patrrocinatore della Bibbia, è quello di povertà biblica. Questo concetto include due aspetti: il primo è quello della diffusione della Bibbia in società molto povere. Sebbene essa continui ad essere molto richiesta, pochi possono permettersi ancora di acquistarne una copia. L’altro concetto riguarda coloro che, pur permettendosi di acquistare una Bibbia non lo fanno o, se ce l’hanno non ne fanno uso e l’ignorano praticamente del tutto, perché vivono in una “società sofisticata” dove la Bibbia è spesso considerata con disdegno e squalificata. Presupposto di questi concetti è che la Bibbia, creduta essere il messaggio che Dio rivolge al mondo, la Sua Parola, è tanto importante quanto il cibo materiale. Gesù stesso, indfatti, ribadisce: «Sta scritto: "L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio"» (Matteo 4:4).

 

E’ stata la Bibbia, di fatto, soprattutto in nazioni di tradizione protestante, a plasmarle in molti dei loro aspetti, culturali e politici. Ora, però, la sua influenza è in rapido declino. Sono sempre di meno coloro che hanno familiarità con i suoi racconti, valori e messaggio e che vivono secondo la sua sapienza. Di fatto, la sfida che si pone oggi al patrocinio della Bibbia è quello di renderla, come lo era nel passato, il punto di riferimento della vita quotidiana. Sebbene, infatti, la cultura della secolarizzazione promuova importanti principi che pure i cristiani sostengono e promuovono, essa tende sempre di più a slegarsi dalle sue radici bibliche, ottenendo solo il risultato di “togliersi la terra di sotto i piedi” e, inconsapevolmente, aprirsi a forze disumanizzanti.

 


 

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