Direttive per il culto pubblico
Il funerale cristiano è inteso ad onorare Gesù Cristo e confortare chi è nel lutto. Potrà essere tenuto in qualunque luogo e tempo si ritenga convenevole, sebbene debba essere evitato, per quanto possibile, il Giorno del Signore. Dovrebbe essere semplice e senza cerimonie non necessarie. Sebbene possa essere ricordata amorevolmente la persona deceduta, il funerale è inteso in primo luogo a lodare Dio, non l'uomo.
Dato che vi è grande differenza fra il termine della vita terrena di un credente e quella di un non credente, i termini del funerale dovranno essere notificati in modo appropriato. L'ordine del servizio che segue è stato elaborato avendo avendo in mente un credente. Il Pastore, però, non dovrà mai dichiarare che la persona deceduta sia morta non in stato di grazia (non salvata), essendo Dio l'unico Giudice di quella condizione, né presupporre la salvezza di coloro la cui vita non fornisce alcuna base per una tale speranza. Al contrario, dovrà rivolgere l'attenzione a Gesù Cristo come sola nostra speranza sia in vita che in morte.
Non dovrà essere fatto alcun compromesso con ordini segreti [7]. Se chiamato ad officiare laddove tali ordini desiderano svolgere i loro rituali, il Pastore dovrà condurre il suo servizio separatamente (Vedi Testimonianza 25:19).
Allo stesso modo, né il Pastore né qualsiasi altro cristiano potrà rendere culto o venerazione ad idolo alcuno oppure antenati. Il Pastore dovrà assicurarsi che il funerale sia completamente privo di culto d'idoli.
I cristiani dovrebbero partecipare al lutto di coloro che sono nel lutto, ma non rattristarsi come coloro che sono privi di speranza. E' quindi giusto ed appropriato che i cristiani si riuniscano con le loro famiglie e persone care prima e dopo il funerale, nella misura in cui la loro fedeltà al Signore Gesù Cristo non sia compromessa da pratiche non bibliche come il culto degli antenati oppure preghiere per i morti.
E' appropriato consultare la famiglia a proposito della lettura di testi biblici favoriti ed invitare altri Pastori che condividono la nostra fede a partecipare al servizio.
3. Alla tomba il Pastore potrà usare parole come queste:
Potranno essere letti testi adatti delle Scritture come 1 Corinzi 15:53-58, o i benefici di Cristo citati (vedasi il Catechismo Minore di Westminster D&R 37 e 38). Una breve preghiera potrà concludere il servizio.
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