Indice - 18. La Certezza della Grazia e della Salvezza - 20. La libertà cristiana e la libertà di coscienza
Capitolo 19: La Legge di Dio
1. La Legge morale stabilita da Dio rimane la regola secondo la quale ogni creatura umana verrà da Lui giudicata. Cristo ha adempiuto perfettamente ciò che la Legge richiede in favore di coloro che Gli appartengono attraverso la Sua perfetta ubbidienza e la Sua propiziazione per i loro peccati. (Galati 3:10-14; Matteo 5:17-18).
2. Le leggi cerimoniali sono state adempiute da Cristo in qualità di Sommo Sacerdote e non sono più per noi vincolanti. (Ebrei 10:1-22).
3. Noi respingiamo l'insegnamento che ai cristiani non sia più richiesto di osservare tutti i Dieci Comandamenti in quanto vivono nell'ambito del Nuovo Testamento. (Matteo 5:19-20).
4. L'ubbidienza di un cristiano alla Legge di Dio è espressione propria della sua riconoscenza per l'amore del quale ha fatto esperienza nel Salvatore Gesù Cristo. (Giovanni 14:15).
5. Noi respingiamo l'idea che l'ubbidienza alla Legge di Dio equivalga ad un peccaminoso legalismo.
6. Un peccaminoso legalismo consiste in una semplice conformità esteriore alla Legge senza un autentico amore per il Legislatore. Esso spesso implica lo sforzo per guadagnarsi così la salvezza oppure una ricompensa, come pure la tendenza ad esigere da altri questo stesso modello di condotta. Esso può pure implicare l'aggiunta di comandamenti che vadano oltre a quanto Dio richiede. (Matteo 23:13-31; Marco 7:1-23).
Comments (0)
You don't have permission to comment on this page.