Il falso calvinista


Il falso calvinista 

di Joe Thorn

 

Ho intenzione di condividere qualcosa che potrebbe non piacerti. In effetti, se ti senti già offeso dal titolo della mia osservazione, questo potrebbe essere proprio la prova che essa riguarda proprio te - se ti identifichi come calvinista.

 

Perdona la mia franchezza, ma mentre ti guardo, ti ascolto e lavoro con te, ho concluso che sei un "falso convertito". Non intendo dire che non sei convertito al Signore. In effetti sembri essere spiritualmente vivo. Ma dai isegni di essere un falso calvinista. Nonostante ti identifichi come uno di essinon mostri i segni di chi ha veramente abbracciato le verità che lo rendono calvinista.

 

Per dirla semplicemente, un calvinista è un cristiano che abbraccia la verità dell'amore sovrano e pattizio di Dio; la disperata ed ineasuribile depravazione dell'essere umano; la redenzione particolare di Gesù; l'opera efficace dello Spirito Santo nell'anima dell'uomo; e la perseveranza di tutti i veri cristiani fino alla fine.

 

Ma vedo molti che affermano queste verità senza veramente abbracciarle. La semplice affermazione teorica porta all'arroganza. Ma abbracciare queste dottrine significa più che essere in accordo teorico con esse. Significa che ne facciamo l'esperienza e ne risultiamo profondamente toccati e resi umili. Fino a quando non viene stabilita questa connessione tra testa e cuore, il nostro calvinismo è incompleto, corrotto o contraffatto.

 

Ciò che ho visto in te è un'arroganza teologica che porta all'elitarismo e uno spirito eccessivamente combattivo che dimentica la vocazione a dire la verità nell'amore (Efesini 4:15). Il confronto e la correzione senza compassione si riveleranno infruttuosi e avranno probabilmente l'effetto opposto del tuo obiettivo desiderato. E, cosa ancora più importante, una tale ingenua arroganza non è il segno di uno che ha disperato della propria impotenza ed abbia trovato la mano sovrana e salvifica di Dio come suo unico salvataggio.

 

Quello che voglio per te - e per me - è più che un accordo teologico nella mente. Voglio che sperimentiamo la trasformazione teologica del cuore. Se crediamo veramente nelle dottrine comunemente associate al calvinismo, il nostro zelo sarà integrato con umiltà e serietà con compassione.

 

Colui che abbraccia la sovranità assoluta e l'amore indissolubile di Dio, alla luce della nostra incapacità morale di fare il bene o di compiacerlo, sarà colpito da soggezione e sopraffatto da mansuetudine. Il Padre ci ha scelto, il Figlio è morto per noi e lo Spirito ci ha risvegliati quando ci ribellavamo, rifiutavamo e resistevamo. La salvezza è veramente del Signore, non ci lascia spazio per il vanto o l'orgoglio. Il calvinista professante dovrebbe essere colui che non è solo informato dalla verità ma trasformato da essa. Dovremmo essere appassionati di dottrina ma pazienti con le persone, poiché a parte dall'opera di Dio, come cambieranno le loro menti e i loro cuori?

 

Prima di iniziare a correggere gli altri con le dottrine della grazia, assicurati di applicarle al tuo cuore. Predica a te stesso prima di predicare agli altri. Solo allora la precisione dottrinale sarà accompagnata da persuasione compassionevole. Altri vedranno più facilmente la gloria di queste verità quando vedranno come ti hanno già cambiato.

 

Pubblicato per la prima volta su Tabletalk Magazine del Ligonier Ministries