Un rifugio contro l uragano


 19 giugno

 

UN RIFUGIO CONTRO L'URAGANO

 

" Ognuno di essi sarà come un riparo dal vento e un rifugio a contro l'uragano, come ruscelli d'acqua in luogo arido, come l'ombra di una grande roccia in una terra riarsa" (Isaia 32:2).

 

Questa profezia era stata pubblicata in un tempo di grande inquietudine sociale. All'orizzonte si stavano accumulando oscure nubi di guerra ed Israele stava trattando con potenze estere per garantirsi la loro protezione. In questa emergenza si alza la voce del profeta che dice: “Guai a quelli che scendono in Egitto in cerca di aiuto e fanno affidamento sui cavalli, confidano nei carri perché sono numerosi, e nei cavalieri perché molto potenti, ma non guardano al Santo d'Israele è non cercano l'Eterno” (Isaia 31:1).

 

Il regno dipende dal re: “Ecco, un re regnerà secondo giustizia e i principi governeranno con equità” (Isaia 32:1). Quant'è importante che ogni aspetto della vita sia condotto secondo i principi e sotto la direzione di Gesù Cristo! “Venga il tuo regno. La tua volontà sia fatta in terra come in cielo”, dice il cristiano. Il Signore Gesù non escludeva dalla Sua attenzione ambito alcuno della vita, e può e vuole occuparsene ancora. Alcuni hanno bisogno di un riparo dall'uragano, altri di acqua per soddisfare la loro sete, altri ancora dell'ombra di una grande roccia bel deserto. Le risorse di Cristo possono sovvenire ai bisogni di una persona in una grande varietà di situazioni. Esitare dubbiosi se applicare un certo Suo principio o se chiedergli soccorso in una determinata situazione non è necessario. Affidarsi a Cristo ed alla Sua sapienza significa rettificare il nostro giudizio e aprire il cuore a giustizia e pace: “Il cuore degli sconsiderati acquisterà conoscenza e la lingua dei balbuzienti parlerà speditamente e chiaramente. L'uomo spregevole non sarà più chiamato nobile né il disonesto sarà detto magnanimo” (4,5).

 

Il capitolo 32 di Isaia è davvero meraviglioso. Notate le parole di ammonimento alle donne di Israele: “Levatevi, o donne che vivete nell'agiatezza, e ascoltate la mia voce; o figlie sconsiderate, prestate orecchio alla mia parola!” (9). Dopo tutto, la vita religiosa e politica di una nazione dipende molto anche da quello che ne fanno le donne, e non vi sarà mai un grande approfondimento della vita religiosa fintanto che le donne, la cui particolare sensibilità le avvicina di più ai valori spirituali, non si volgeranno a Dio con ravvedimento e fede.

 

Sono simili a queste le condizioni in cui noi viviamo? Certo. La nostra vita non è molto diversa dai tempi di Salomone: “Poi mi volsi a considerare tutte le opere che le mie mani avevano fatto, e la fatica che avevo impiegato a compierle; ed ecco tutto era vanità e un cercare di afferrare il vento; non c'era alcun vantaggio sotto il sole. Sapienza e follia sono entrambe vanità” (Ecclesiaste 2:11). Le maree della vita umana sono alte e tempestose e non c'è alcun senso di sicurezza. Certamente abbiamo bisogno di quiete, riposo e protezione. La promessa di Dio è fatta al Suo popolo: “Il mio popolo abiterà in una dimora di pace, in abitazioni sicure e in quieti luoghi di riposo” (Isaia 32:18), coloro, cioè, che ubbidiscono alla voce del Buon Pastore. Se siete fra le “pecore” più deboli e più umili, potete trarre da questo grande conforto.

 

PREGHIERA

 

Portaci, o Signore, attraverso le acque agitate della vita in un porto dove si possa riposare. Proteggici dagli attacchi dei malvagi. Che noi si possa trovare pace con te, con noi stessi e con gli altri. Amen.


 

 

Isa 32:2 והיה־אישׁ כמחבא־רוח וסתר זרם כפלגי־מים בציון כצל סלע־כבד בארץ עיפה׃

 

מחבא    מחבא (machăbê'  machăbô') posto in cui ci si nasconde.

סתרה    סתר (sêther  sithrâh) copertura.

זרם (zerem) scroscio di pioggia, tempesta.