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Page history last edited by Paolo E. Castellina 12 years, 4 months ago

Dio stesso sgrida chi ci accusa

 

Desidero condividere con voi alcuni pensieri tratti da un testo poco conosciuto dell'Antico Testamento, un testo che chiaramente prefigura l'Evangelo, l'opera di Dio che salva in Cristo peccatori come noi. Nel libro del profeta Zaccaria troviamo scritto: 

 

"Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all'angelo del SIGNORE, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?».  Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all'angelo.  L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l'angelo del SIGNORE era presente" (Zaccaria 3:1-5).

 

Il cristiano, come "un tizzone strappato dal fuoco" del giusto giudizio di Dio sui suoi peccati, condivide il ministero sacerdotale di Cristo. E' consapevole, però, della sua indegnità, delle sue "vesti sudicie" che lo squalificano dal presentarsi di fronte alla santità di Dio. Come se non bastasse, c'è Satana che lo accusa e che gli fa sentire tutto il peso delle sue colpe (c'è sempre, infatti, chi ce le rammenta). Il Signore, però, sgrida Satana, e gli rammenta  a sua volta che il cristiano è stato eletto, scelto, da Dio stesso per ricevere la grazia della salvezza ed appartenere a Lui, che Egli ha provveduto in Cristo non solo il suo perdono. ma anche lo riveste di "abiti magnifici" e di "un turbante pulito", quelli della giustizia di Cristo.

 

Dobbiamo essere sempre consapevoli della nostra indegnità e peccati, come pure in cammino sulla via della santificazione. La nostra coscienza e spesso gli altri ci accusano e ci mostrano quanto siamo lontani dal modello di vita che ci è posto davanti in Cristo, e siamo tentati a scoraggiarci. Dio, però, ci rammenta, "sgridando" i nostri accusatori, che, in sostituzione delle nostre "vesti sudicie" ci sono state date, per grazia, "vesti magnifiche", quelle di Cristo e che in Lui siamo accolti e qualificati. L'Avversario non sopporta che ci siano stati dati questi privilegi e tenta di deprimerci. Non permettiamoglielo!

 

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