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Le sacre Scritture autentico cibo

Page history last edited by PBworks 15 years, 7 months ago
8 Settembre
LE SACRE SCRITTURE, AUTENTICO CIBO
“La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (Salmo 119:105).
Il fatto di citare con abbondanza testi delle Sacre Scritture, per noi cristiani evangelici, non è “una strana mania” nostra caratteristica, ma il seguire espressamente l’esempio del popolo fedele di Dio attraverso i secoli, che nutre la propria vita e si fa guidare in ogni cosa da quella che confessa essere Parola di Dio. Consideriamo solo i Salmi. In ciascun versetto del Salmo 119, ad esempio, il Salmista menziona, con una sola eccezione, le Sacre Scritture, facendone notare quando esse sono essenziali per una vita buona e giusta, in armonia con Dio. Non c’è, evidentemente poi, esempio più alto dello stesso Signore Gesù e dei Suoi apostoli. Le Sacre Scritture testimoniano come Egli facesse costante uso di citazioni dall’Antico Testamento. Lo faceva in momenti come le Sue tentazioni, durante il Suo insegnamento, persino durante la Sua agonia sulla croce. Per Gesù, quella che ci proviene dagli scrittori dell’Antico Testamento era Parola di Dio.
Possiamo conoscere Dio, dice il Salmista, attraverso una triplice rivelazione. Sebbene non emettano alcuna voce udibile, “I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani. Un giorno rivolge parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra. Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode, ma il loro suono si diffonde per tutta la terra, i loro accenti giungono fino all’estremità del mondo” (Salmo 19:1).
Dal principio alla fine del Salmo scelto per la nostra meditazione d’oggi, il Salmista fa notare come la natura umana, opera di Dio, sia di natura spirituale e che trovi la sua vita proprio della Sua Parola. L’essere umano si è rovinato solo per essersi staccato da questa fonte di vita. Ecco perché ha bisogno di essere ristabilito. Chi manca di saggezza in essa la può ritrovare. Il cuore triste in essa si rallegra. Gli occhi spenti in essa si illuminano. L’anima che anela verità in essa la trova. Chi desidera sincerità e verità la trova in chi è forgiato da questa Parola. Chi cerca di comprendere, chi cerca giustizia, in essa trova la sorgente dissetandosi alla quale egli può essere soddisfatto. Ecco perché il cristiano devotamente legge con costanza le Sacre Scritture.
Tutti i ministeri cristiani che prosperano, possono testimoniare di dovere la loro vitalità proprio dal fatto che attingono costantemente dalla ricchezza inesauribile ed ispirazione che si trova nascosta nelle Scritture. Essi languono quando non lo fanno più o non come lo facevano nei primi tempi del loro movimento. Prendiamo una precisa risoluzione, così, nell’immergerci nelle Scritture prima di volgerci alla preghiera, come acqua che innaffia un orto bene coltivato e che produce rigogliosamente.
PREGHIERA

Insegnaci, o benedetto Spirito di ispirazione, a leggere, notarsi, imparare, e digerire interiormente le Tue parole, tanto da essere forniti completamente per ogni opera buona, e essere posti in grado di condurre altri ad una vera comprensione ed amore per i loro tesori nascosti. Amen. 

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